La 36sima giornata del campionato di serie A si apre al Mapei con la vittoria in rimonta del Monza per 2-1 ai danni del Sassuolo. Gli emiliani partono bene, giocando un ottimo primo tempo  e realizzando, prima dell’intervallo, un calcio di rigore con l’implacabile Berardi. Nel secondo tempo il Monza cambia il ritmo e raggiunge il pareggio con Ciurra, quindi l’espulsione di Ruan apre la strada agli ospiti che allo scadere trafiggono i neroverdi con Pessina.

Allo Zini blackout della Cremonese travolta dal Bologna per 5-1, risultato che condanna i lombardi alla matematica retrocessione nella serie cadetta. Giornata di grazia per i rossoblu che sbloccano il risultato con Arnautovic, poi dilagano con Ferguson e Posch nel primo tempo, Orsolini (espulso, salterà il Napoli) e Sansone nella ripresa. Nelle fasi conclusive il gol della bandiera di Ciofani.

Al Gewiss Stadium l’Atalanta batte per 3-1 il Verona mantenendo vive le speranze nella corsa al quarto posto. Gialloblù subito in vantaggio con un preciso diagonale di Lazovic, immediata risposta delle Dea con un gran gol di Zappacosta. Nella ripresa un errore di Montipò regala a Pasalic il 2-1, poi Hojlund chiude i conti con un gran sinistro da fuori area.

A San Siro il Milan batte per 5-1 la Sampdoria, già retrocessa in B, riscattando, sul piano del morale, la cocente delusione per l’eliminazione nella semifinale di Champions. Protagonista Giroud, autore di una tripletta, a segno anche Leao e Brahim Diaz, mentre per i blucerchiati a segno Quagliarella.

Al Via del Mare finisce a reti inviolate lo scontro salvezza tra Lecce e Spezia. Partita con poche emozioni, segnata dal timore di perdere per entrambe le squadre. Le occasioni migliori, nelle fasi conclusive, per Nzola e Ekdal, non hanno sbloccato comunque il risultato.

All’Olimpico Grande Torino finisce 1-1 la sfida tra Torino e Fiorentina, risultato che porta le due compagini a 50 punti in classifica, insieme al Bologna. Dopo un primo tempo di marca granata, è Jovic, alla prima giocata, a centrare il bersaglio grazie a un preciso colpo di testa. Nella ripresa i padroni di casa acciuffano il pari con Sanabria.

Al Maradona il Napoli campione d’Italia batte l’Inter per 3-1, al termine di una gara spettacolare, giocata dai nerazzurri in inferiorità numerica per un tempo a causa del’ espulsione di Gagliardini. Napoli a trazione interiore ma i nerazzurri si difendono bene, fino al gol di Anguissa all’inizio del secondo tempo. Finale incandescente con il pareggio di Lukaku, ma Di Lorenzo riporta avanti i partenopei che prima del fischio finale vanno ancora a segno con Gaetano.

Allo stadio Dacia Arena la Lazio batte l’Udinese per 1-0 avvicinandosi, a 180 minuti dalla fine del campionato, alla certezza di un posto Champions in classifica. Primo tempo equilibrato, poi nella ripresa gli ospiti si rendono pericolosi con Luis Alberto e Vecino, prima del rigore decisivo trasformato da Immobile.

All’Olimpico finisce 2-2 la sfida tra Roma e Salernitana, con i giallorossi costretti subito a rincorrere i campani, in rete grazie a un capolavoro di Candreva. El Shaarawy porta il risultato in parità all’inizio del secondo tempo, ma subito dopo i padroni di casa incassano il gol di Dia. Soltanto nei minuti finali arriva il pareggio definitivo di Matic.

Al Castellani l’Empoli batte la Juventus per 4-1, complicando la rincorsa bianconera a un posto Champions dopo la sentenza Figc che ha tolto 10 punti alla Vecchia Signora. Nonostante la buona partenza la squadra di Allegri viene travolta dal gol di Caputo su rigore e dal successivo raddoppio di Luperto. Nella ripresa subiscono il 3-0 ancora da Caputo. Nel finale accorcia Chiesa, prima del quarto gol realizzato da Piccoli.

A 180 minuti dal termine di questo avvincente campionato resta ancora una sentenza da scrivere, il nome della terza squadra (tra Verona, Spezia e Lecce) che retrocederà in B.

Franco Buttaro

Il Condirettore Franco Buttaro – Foto Lapresse 

Franco Buttaro
Editorialista Franco Buttaro

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