Varianti e sottovarianti Covid poco conosciute si affacciano sul quadro pandemico. Si aprono così nuovi scenari sull’evoluzione del coronavirus. Le possibilità principali sono due, spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri di Milano: la fine della pandemia – sulla scia dell’immunità generale della popolazione e di un virus “sempre più contagioso, ma meno aggressivo” – o lo sviluppo di forme del virus associate “alla forma grave della malattia”. Anche per questo si studiano nuove armi per combattere il Covid.
Il secondo scenario potrebbe essere provocato dalla scoperta “di una variante molto contagiosa” e aggressiva, dice Remuzzi, che sottolinea come eventuali pericoli “potrebbero venire dalla Cina“. Nel Paese asiatico, a differenza di quanto sostenuto da vari esperti, per Remuzzi “la crisi attuale non è dovuta alla qualità del vaccino, che funziona, ma è probabilmente frutto della scelta di vaccinare le persone in età lavorativa e non gli anziani”.