Dopo il netto ko in casa Juve nella ‘prima’ di campionato, ancora al tappeto (e in modo bruciante) la Sampdoria di Ranieri ipnotizzata a Marassi del neopromosso Benevento di Pippo Inzaghi, capace di rimontare da 2-0 a 2-3.

Potrebbe colpire subito Bonazzoli che all’8′, dopo un erroraccio in appoggio del portiere ospite Montipò, serve l’assist per il facile gol di Quagliarella, solissimo. Dieci minuti e arriva il raddoppio aereo di Colley, che sfrutta la morbida pennellata dalla destra dell’ex interista Candreva (18’). Uno-due terrificante, partita che sembra chiusa, ma non è così. I sanniti infatti si scuotono: strepitosa parata di Audero su Moncini (25’), il portiere blucerchiato si ripete sulla velenosa stoccata dal limite di Dabo ma non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Caldirola, che dimezza il passivo (33′).

Del Benevento la prima chance della ripresa (47’): male Colley, Roberto Insigne (fratello del più celebre Lorenzo del Napoli) s’invola e lascia partire un diagonale che esce di pochissimo. Continua a spingere e a crederci la squadra di Inzaghi: Moncini (poteva fare decisamente meglio) sfiora il pari che trova invece al 72’ ancora capitan Caldirola, di testa su angolo.

Prova a rialzare la testa la Sampdoria, ma il palo nega a Gabbadini la gioia del nuovo vantaggio (84’). Gol mancato, gol subito: la dura legge del calcio si abbatte sui blucerchiati all’88’, con Letizia che trova l’angolino dai venti metri firmando il clamoroso ribaltone.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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