Fi non risponde alla chiama, votano solo Berlusconi e Casellati alla seconda chiama. È ripresa la votazione per l’elezione del presidente della Camera dei Deputati.
La maggioranza si spacca sul primo voto in aula al Senato ma, nonostante il venir meno dei voti di Forza Italia, Ignazio La Russa viene eletto presidente al primo colpo grazie ai voti di almeno 17 senatori, secondo i calcoli di Youtrend, fuori dal centrodestra. Insomma, se la maggioranza si divide alla prima prova d’aula ma altrettanto fa l’opposizione.
Dunque chi nella minoranza ha votato per La Russa? Il Pd si chiama fuori. Piuttosto si punta il dito contro i 5 Stelle: diversi senatori pentastellati, si fa notare, sarebbero restati nella cabina per il voto più del necessario, più della semplice consegna di una scheda bianca. Ma il principale indiziato, sempre secondo i dem, sarebbe il Terzo Polo. Matteo Renzi respinge le accuse: “Noi abbiamo votato scheda bianca, non siamo stati noi. Quando faccio una cosa la rivendico è chiaro che si sta giocando un regolamento di conti nel centrodestra”, ha aggiunto il leader Iv che stamattina ha trascorso molto tempo tra i banchi dei senatori Pd.
Il nuovo presidente cita Sandro Pertini – Cita uno dei presidenti della Repubblica più amati, Sandro Pertini, Ignazio La Russa nel suo primo discorso da presidente del Senato: si combatte non solo quando c’è la speranza di vincere, “ma anche quando ne vale la pena”.
“Ho cominciato a far politica appena nato, mio padre faceva politica, aveva la sue idee mai rinnegate. Io ho iniziato nelle organizzazioni giovanili, nei momenti della contestazione, della violenza, della resistenza al terrorismo. Una frase mi ha sempre ispirato su come comportarmi, una frase di un presidente di estrazione non proprio come lamia: Sandro Pertini. ‘Nella vita è necessario sapere lottare non solo senza paura, ma anche senza speranza’. E io aggiungo che la lotta serve non solo quando pensi di poter vincere, ma anche quando pensi valga la pena di essere vissuta“. Così Ignazio La Russa in Aula al Senato.