GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STEFANO BONACCINI PRESIDENTE REGIONE EMILIA ROMAGNA

Sono state immagini di concentrato al “pomodoro” quelle dei politici mentre sorvolavano i territori alluvionati. I romagnoli, quelli che si sono visti le proprie abitazioni, i negozi, le industrie le campagne inondate, hanno persino ringraziato il capo dello Stato Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e il Commissario Europeo Ursula von der Leyen quando sono venuti nelle città irriconoscibili a sostegno morale di chi oggi ha perso tutto.

Sono state giornate di grande solidarietà, ma dalle parole, adesso occorre passare velocemente ai fatti per ridare alla popolazione della Romagna, la seria prospettiva di avere un futuro normale, i residenti non chiedono di più, visto che ora a spalare ci sono i ragazzini di 14 anni, perché i genitori sono stanchi, sfiniti, sfiduciati, demotivati, intimoriti.

O arrivano i soldi in fretta da parte dello Stato centrale con i Sindaci in grado di spenderli bene e subito, oppure ci sono segnali di allerta da parte degli agricoltori pronti con i loro trattori a muoversi sotto il palazzo della Regione dove dirige il governatore Stefano Bonaccini e verso Montecitorio per protestare intensamente. Al loro fianco potrebbero aggiungersi autisti di camion e autotreni che sono stati invasi dalla melma e dai detriti di fogne otturate.

Ci sono famiglie che non hanno nemmeno più l’auto per accompagnare i propri figli all’interno degli asili o nelle scuole primarie, mentre ciò che conta di più per fare felici alcuni e nascondere le responsabilità di chi ha gestito i territori comprando un condizionatore al 50% per ridare “aria fritta” alla Regione!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

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