In occasione del 169° Anniversario della fondazione della Polizia, è stato presentato un resoconto realizzato dalla rivista ufficiale del Corpo, dove sono stati raccolti alcuni dati riguardanti l’attività svolta dalle 97.918 donne e uomini della Polizia di Stato durante il 2020. Al “compleanno” della Polizia si è aggiunto quello dei 40 anni dalla riforma – approvata con la Legge 121 del 1° aprile 1981 – che ha modificato profondamente l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, resa più moderna e a forte identità civile.

In un anno segnato dalla pandemia da Covid 19 è stato fondamentale il “controllo del territorio”, attraverso il quale, i 19.373 poliziotti impiegati hanno risposto alle richieste di soccorso dei cittadini, che nell’anno sono state 4.894.766. Una vasta mole di chiamate al numero unico di emergenza 112, che si è tradotto in 847.987 interventi da parte degli operatori delle Squadre Volanti, presenti sul territorio nazionale con 2.952 pattuglie di media il giorno. Nell’arco dell’anno sono stati arrestati 38 latitanti, uno dei quali inserito nell’elenco di massima pericolosità.

Le indagini contro la criminalità mafiosa hanno riguardato 849 persone. Da rilevare il particolare interesse ai patrimoni illeciti: sequestrati e confiscati beni per un valore complessivo stimato in 30 milioni di euro. Per quanto riguarda l’azione di contrasto al traffico di stupefacenti, l’attività ha consentito l’arresto di 792 persone nel corso delle varie operazioni antidroga e il sequestro di oltre 7.580 chili di stupefacenti.

La Polizia Stradale ha fornito il proprio contributo attraverso le attività di prevenzione e sicurezza di strade e autostrade con 472.345 pattuglie che hanno contestato 2.047.061 violazioni al Codice della strada. Sono stati eseguiti 1.288.428 controlli con etilometri e precursori, 17.368 le sanzioni elevate per guida in stato di ebbrezza e 1.362 le denunce per guida sotto l’effetto di stupefacenti.

La lotta al terrorismo internazionale nel 2020 ha permesso alla Polizia Giudiziaria di arrestare 7 persone vicine agli ambienti di matrice religiosa e di allontanare dal nostro Paese 59 persone ritenute pericolose per la sicurezza nazionale. Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla Rete, sono stati trattati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni 1.772 casi, arrestate 10 persone e indagati 378 soggetti responsabili di aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie, minacce e ingiurie.
Riguardo al reato di diffamazione on line ha trattato 2.227 casi e indagato 901 persone. In costante aumento l’attività di contrasto al revenge porn, con 126 casi trattati e 59 indagati.

La Polizia Ferroviaria, oltre agli ordinari servizi di vigilanza, controllo e repressione dei reati, nelle stazioni e a bordo dei treni, nell’attività di prossimità, ha salvato 458 persone colte da malore e 93 con intenti suicidi. Inoltre, ha rintracciato 624 persone scomparse, di cui 541 minori. Durante l’anno è stato inoltre fondamentale il supporto della Direzione Centrale di Sanità che ha distribuito su tutto il territorio nazionale 15.684.250 dpi (dispositivi protezione individuale) e materiale igienico sanitario necessario per le misure di profilassi adeguate a far conciliare la protezione degli operatori con le esigenze dei servizi di Polizia.

Non solo, con dedizione e professionalità, i sanitari hanno portato avanti la campagna vaccinale per tutti i poliziotti e contemporaneamente hanno dato supporto alla campagna vaccinale nazionale in favore dei cittadini più anziani. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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