Tra meno di due mesi andremo alle urne, ma visto il numero di partiti presentati, 98-novantotto- 98, sarà così facile orientarsi e cancellare il simbolo giusto? E con tutto questo ben di Dio di scelta, davvero i seggi resteranno aperti, nel migliore dei casi, solo i classici due giorni? Per smaltire la coda sicuri che non serva almeno una settimana? E bastano le urne elettorali per contenere dei fogli che con questi numeri hanno ormai le dimensioni di un lenzuolo? Piega e ripiega fin che vuoi, ma tra un po’ andremo a votare all’aperto invece che nelle scuole!

Se mettiamo a confronto i partiti con le squadre di calcio di A, B e C, viene fuori una partita di pallacanestro da cardiopalma, con il calcio che vince di un solo punto: 99 – 98!

Scusatemi, l’argomento politica non è uno scherzo, ma con partiti, partitini e miscele varie c’è da farsi venire il mal di testa e fortuna che non li sentiamo/leggiamo tutti, perché alla fine si capisce anche il crescente astensionismo!

Avanti di questo passo serviranno i play offinvece dei ballottaggi, anche se, a dirla tutta, qualche “cancellazione” sarebbe probabilmente più confacente; così come non ci sarà da stupirsi se per scegliere il Presidente del Consiglio si finirà per adottare i criteri con cui si elegge il Presidente della F.I.G.C., o magari si arrivi ad un bel commissariamento.

Cosa dire poi di cosa sentiamo in campagna elettorale? Ci avete fatto caso di quante promesse vengono snocciolate ad ogni piè sospinto pur di accaparrarsi un voticino? Pare la fine del calciomercato, quando lo Scudetto lo vinceranno almeno in cinque o sei ed il resto della Serie A corre per l’Europa, Benevento compreso.

Anche sotto la voce alleanze non si scherza per nulla, peccato che poi se si è in tre ognuno propone (e promette) decisionidiverse, come succedeva all’Inter di qualche anno fa, dove erano in tanti a fare mercato ed arrivavano tre/quattro giocatori nel medesimo ruolo, alla faccia dei tifosi/elettori.

Ho scherzato abbastanza, che dite? Ma come si fa a non porsi domande di fronte a tutto ciò, considerando che si ride per non piangere e si affida il futuro del paese a gente che va in vacanza o compra casa senza sapere chi paga, ma non certo loro?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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