In una giornata in cui l’ISS registra in Italia un incremento dell’incidenza dei contagi pari a 2011 ogni 100 mila abitanti (relativa al periodo dal 14 al 20 gennaio) e il governo chiude il Dpcm con l’elenco dei servizi e delle attività essenziali per accedere alle quali non servirà il certificato verde, diamo un’occhiata a come la pandemia si sta comportando nel resto del mondo.

In Germania è stato registrato un nuovo record di contagi: sono stati 140.160 quelli registrati in 24 ore, secondo il Robert Koch Institut. I casi erano stati 133.536 il giorno precedente, 92.223 una settimana fa. Si tratta dell’ottavo giorno consecutivo con nuovo record di incidenza su sette giorni (706,3) e del terzo per infezioni giornaliere. Inoltre, sono stati contati 170 nuovi decessi legati al virus.

In Austria i contagi giornalieri hanno raggiunto ieri un nuovo record a causa della continua diffusione della variante Omicron, ma il governo vuole evitare a tutti i costi un quinto lockdown nazionale dopo quello appena concluso il mese scorso. I dati registrano 1.505.501 di positivi in totale con un incremento di 1.833 unità nelle ultime 24 ore

In Spagna, dato di ieri, sono 157.447 i nuovi casi di Covid-19 e 162 le morti notificate, numeri simili al giorno prima (157.941 casi e 160 morti). Lo mostra l’ultimo bollettino del Ministero della Sanità. Cala ancora, anche se più lievemente rispetto a ieri, l’incidenza su 14 giorni: si passa da 3.286 a 3.279 casi ogni 100.000 abitanti. È il terzo giorno consecutivo di discesa. In leggero calo anche i tassi di occupazione negli ospedali: nei reparti ordinari si passa dal 15,25% al 15,20% (66 pazienti in meno), nelle terapie intensive dal 23,59% al 23,30% (26 pazienti in meno).

In Francia, dove dai primi di febbraio si torna a poter togliere le mascherine all’aperto, sono saliti a 525.527 intanto i contagi da Covid-19 registrati nel Paese, segnando così un nuovo record. Secondo il sito dell’emittente Bfmtv, che cita il portale Sidep, i dati si riferiscono a lunedì scorso. Il precedente record è stato di 464.769 infezioni.

Nel Regno Unito, dove si parla di una luce in fondo al tunnel della pandemia, il calo costante dei contagi ormai va avanti da giorni e gli ospedali e le terapie intensive non sono mai andate in sofferenza durante questa quarta ondata caratterizzata dalla variante Omicron. Secondo i dati forniti da OurWorldData.org la Gran Bretagna ha riportato 152.075 morti per COVID-19 in totale, e meno di 10 mila di queste vittime sono attribuibili alla nuova variante identificata alla fine di novembre. La stima parla di 15.718.193 contagiati in totale attuali di cui +108.124 nelle ultime 24 ore.

In Brasile sono 168.495 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore. I morti del giorno, invece, si attestano a quota 350, secondo i dati forniti dal ministero della Sanità di Brasilia.

In Slovenia, sono oltre 10 mila contagi nelle ultime 24 ore tuttavia la pressione sugli ospedali per i ricoveri da coronavirus rimane costante, con 580 (+14) persone ricoverate,150 (-1) delle quali necessitano di cure in terapia intensiva. I decessi da ieri sono stati sette. Secondo l’Istituto nazionale per la salute pubblica (NIJZ), le infezioni attive nel paese hanno superato quota 90 mila, la media a sette giorni è aumentata di 492 per attestarsi a 8.068

In Giappone, dove è stato proprio oggi approvato il vaccino per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, è confermato l’aumento dei casi di coronavirus per il terzo giorno consecutivo: il numero di ricoverati in gravi condizioni è salito a 287, mentre i decessi causati dal virus sono stati nove. A Tokyo, il governo metropolitano della capitale ha riportato il numero record di 8.638. A livello nazionale, come numero di nuove infezioni seguono Osaka (5.933), Kanagawa (3.344), Aichi (3.074), Hyogo (2.483) e Fukuoka (2.225). Del totale dei contagi, la percentuale dei casi da variante omicron è cresciuta rapidamente negli ultimi giorni fino a raggiungere il 93%, secondo la stima diffusa del comitato di esperti del ministero.

La Cina ha riportato il numero più basso di nuovi casi locali di Covid-19 in quasi due mesi e a due settimane dall’apertura dei Giochi invernali di Pechino 2022: 23(73 includendo le infezioni importate) contro 43 (66) del giorno prima, in base ai dati aggiornati a giovedì diffusi dalla Commissione sanitaria nazionale. Si tratta di un trend in calo per il quarto giorno di fila e con un carico giornaliero che è il più basso dal 29 novembre. La provincia dell’Henan e la città portuale di Tianjin, due aree che hanno riportato la maggior gran parte dei casi in Cina negli ultimi 10 giorni, ne hanno registrati meno di 10 ciascuna. La capitale Pechino ne ha denunciati cinque, mentre un’altra manciata di infezioni sono state segnalate nelle città di Zhuhaie Xi’an. I casi importati a livello nazionale sono stati 50 e quelli asintomatici 31, che portano a 765 il totale delle persone sotto osservazione medica. Nessun nuovo decesso è stato segnalato, lasciando il bilancio delle vittime a 4.636. Le infezioni complessive sono salite a quota 105.484.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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