Non c’è due senza tre. Arriva infatti la terza vittoria su tre con la classifica del gruppo C di qualificazione al Qatar che sorride oltremodo (anche se la Svizzera ha una partita in meno, gli azzurri sono soli in vetta). Questo vale il 2-0 ottenuto dall’Italia in Lituania al termine della terza partita in sei giorni.

Una gara difficile, ben oltre la caratura dell’avversario, comunque acquisita positivamente con un secondo tempo di buona fattura tattica, che ha riscattato un primo un po’ giù di corda. Per il ct è il 25° risultato utile consecutivo che vale l’aggancio a Marcello Lippi.

Roberto Mancini ne cambia addirittura dieci rispetto a Sofia e modifica completamente il modulo. Confermato il solo Donnarumma; esordisce Toloi, difensore centrale con Mancini e Bastoni. A centrocampo Pellegrini, Locatelli, Pessina (esordio non assoluto, ma dal primo minuto) ed Emerson Palmieri; tridente offensivo con Bernardeschi, Immobile ed El Shaarawy.

Sintesi della partita – Gli azzurri iniziano lentamente per abituarsi al sintetico di vecchia generazione dello stadio LFF di Vilnius. Pellegrini stuzzica Svedkauskas con conclusioni dalla distanza. Donnarumma, in uscita fuori area, regala un brivido di cui la difesa avrebbe fatto a meno con un controllo difettoso del pallone. Nel complesso mancano velocità e tempi dei movimenti, oltre alla precisione. El Shaarawy manca una clamorosa chance su un assist di Pessina filtrato fra le gambe della difesa. Svedkauskas è attento sulla staffilata di Emerson. Troppo poco per la prima frazione.

Nella ripresa il c.t. azzurro cambia e si parte con Sensi e Chiesa (fuori Pellegrini e l’impalpabile El Shaarawy) e i risultati vengono subito monetizzati: è il 47′, Chiesa converge e costringe Svedkauskas alla respinta, gli azzurri manovrano palla in area e la recapitano a Sensi che calcia dal limite e, con la deviazione di Simkus, sblocca il risultato. Gli azzurri non rallentano. Svedkauskas fa le parate della vita su Pessina e sul successivo tap-in di Immobile. Cross di Bernardeschi, stoccata al volo di Locatelli, ancora Svedkauskas in grande spolvero.

Dentro anche Spinazzola e poi Barella (per Emerson e Pellegrini). Immobile sciupa un’ottima chance offerta da un retropassaggio sciagurato che lo mette davanti al portiere. Il centravanti della Lazio non è in serata: cross di Spinazzola, Immobile tutto solo gira di testa oltre il palo lontano. Col risultato in bilico gli azzurri corrono anche un rischio enorme quando Dapkus sfugge a Bastoni e taglia l’area con un ottimo cross, Eliosius arriva all’impatto sul secondo palo, Donnarumma lo mura. Dall’altra parte ancora Svedkauskas dice di no a Immobile. Poi è Pellegrini a graziare il portiere sull’eccellente assist di Bernardeschi. La regola del 2-0 (è il quinto consecutivo) viene soddisfatta in pieno recupero. Chiesa entra in area e subisce un probabile contatto, l’arbitro fa proseguire e la palla giunge a Barella, evidentemente scalciato da Kazlauskas. Stavolta è decisamente rigore. Sul dischetto va Immobile che fissa lo score al 94′ esatto. Tanta soddisfazione in casa Italia e vittoria dedicata ai connazionali che stanno vivendo l’epoca del covid maledetto.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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