C’è un inizio per tutto, di qualunque evento si tratti, compresa quella che è probabilmente la corsa più famosa e seguita al mondo: la Maratona di New York, la cui prima edizione si svolse il 13 settembre 1970.
42.195 metri, quattro volte e mezzo del park Drive di Central Park, centoventisette partenti, di cui solamente cinquantacinque raggiunsero il traguardo, tagliato per primo dall’americano Gary Muhrckhe, in 2h31’38”; di spettatori appena “un’ombra”, un centinaio o poco più che assistettero all’arrivo del vincitore.
Da allora le cose sono cambiate in maniera incredibile, perché è vero che la Maratona sia corsa che appassiona pure chi non è un atleta, magari solo amatoriale, ma seguire i partecipanti per le strade, i parchi ed i ponti di New York, è divenuto appuntamento ormai immancabile, in diretta lungo il percorso, ma anche televisivo.
Il percorso ha subito nel corso degli anni diverse modifiche, ma non è poi così diverso da quello utilizzato a partire dal 1975, quando si decise di attraversare tutti e cinque i quartieri della Grande Mela, partendo dal Ponte di Verazzano, per arrivare a Central Park.
Da tempo la Maratona si corre la prima domenica di novembre e così sarà anche per l’edizione 2021, la cinquantesima, dato che nel 2012 il Sindaco Bloomberg decise il giorno precedente la corsa per l’annullamento, a seguito del passaggio dell’uragano Sandy, mentre nel 2020 l’annullamento fu determinato dalle restrizioni anti Covid.
La Maratona di New York è divenuta nel corso degli anni sempre più partecipata e le richieste di iscrizione hanno superato le centomila unità, mentre il record di concorrenti che hanno tagliato il traguardo è del 2014, con 50.530; amatori ma non solo a New York, dato che nell’albo d’oro della manifestazione figurano i più bei nomi dalla Maratona mondiale, compresi quattro italiani: Orlando Pizzolato, primo nel 1984 e 1985, Gianni Poli, vincitore nel 1986, Giacomo Leone, primo al traguardo nel 1996 e la romana Franca Fiacconi, vincitrice della gara femminile nel 1998.
Dopo la mancata disputa dell’edizione 2020, l’edizione di quest’anno ha subito alcune limitazioni, tra cui quella del numero di iscritti, 33.000, con la precedenza agli atleti professionisti, rientranti però in determinati tempi di percorrenza personale; per quanto riguarda invece gli “amatori”, è stata una lotteria, tenutasi a giugno, a decidere chi avrebbe avuto il diritto di partecipazione.
Partecipare alla Maratona di New York ha un costo, che dipende dal fatto di rivolgersi o meno ad un Tour Operator; si va infatti dai 255/295, a seconda se si è associati o meno al New York Road Runners, sino a cifre ben maggiori se ci si affida ad uno dei Tour Operator partner della NYRR, con cifre che arrivano e superano i 500 euro, tutte cifre non rimborsabili nel caso di annullamento della corsa.
Qualche differenza dalla prima edizione del 1970, vero? Ma come poter immaginare che New York e la sua Maratona non siano il sogno di chi, pur pura e semplice passione, indossa scarpette e calzoncini per correre sulle strade, in questo caso del Mondo?
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani   – Foto Ultimo Uomo

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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