“Per me non esistono fiori in grado di reggere il confronto con la varietà di colori che assume Lisbona alla luce del sole”: così de-scrive la “sua” Lisbona il poeta, scrittore e aforista portoghese Fernando Pessoa, che qui è nato e qui ha trascorso la sua vita.

Lisbona è la capitale europea posta più a occidente, oltre ad essere l’unica ad affacciarsi sull’Oceano Atlantico. È una città accogliente, affascinante e, appunto, colorata: il cielo, quasi sempre terso e azzurro, fa da corona ad innumerevoli vicoli che si insinuano tra case che sembrano arroccarsi una sull’altra; e mentre nell’aria arrivano le melanconiche note della “saudade”, l’emblematico tram giallo si muove, curioso, attraversando questa meravigliosa città dalla quale, nel lontano 1497, partì Vasco da Gama per il suo viaggio alla scoperta delle Indie.

Il quartiere più antico della città è Alfama, che ai tempi della dominazione araba era una qasbah, e che della qasbah mantiene tutt’ora quell’atmosfera creata dalle voci che risuonano tra i suoi vicoletti. Situato sul pendio compreso tra il Castelo de Sao Jorge e il fiume Tago, Alfama ospita il Museo del Fado che ne racconta la storia e la tradizione.

Il Castelo de Sao Jorge è uno degli edifici più antichi della città; situato sul colle alto di Lisbona, per la sua posizione ha sempre svolto un ruolo chiave nelle guerre. Visitandone le mura è possibile godere di una vista a 360° sulla città e sull’estuario del fiume Tago dove sorge la piazza più grande di Lisbona, la Praca do Comercio, dove all’inizio del 500 fu costruito il Palazzo Reale Ribeira, residenza del re per circa 200 anni, completamente distrutta dal gravissimo terremoto del 1755 e successivamente ricostruita dal Marchese di Pombal. Al suo centro si trova la stata equestre di Re Josè I realizzata nel 1775.

Percorrendo i vicoletti che salgono dall’Alfama è frequente imbattersi in panorami e viste che sono dei veri e propri “belvedere”: tra questi il Miradouro de Santa Luiza, da dove si possono ammirare i tetti rossi dell’Alfama, le antiche mura arabe della città, la cupola di Santa Egracia, la chiesa di Santo Estevao e le due torri bianche della casa di San Miguel. La sua struttura particolare ad archi è tutta ricoperta di piante e fiori che in primavera e in estate offrono sedute gratuite di cromoterapia e aromaterapia.

Maestosa, dal 1983 parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco, la Torre di Belem col suo bastione alto 30 metri e le sue 4 torrette grigio perla, spicca dove lo sguardo si perde nell’incontro tra cielo e acqua. La posizione originale della Torre sarebbe stata in mezzo al mare, ma, a causa dello spostamento del litorale, oggi si trova quasi sulla riva del fiume. Di essa Pessoa scrive “Vista da fuori è un magnifico gioiello di pietra ed è con stupore e crescente soddisfazione che lo straniero ammira la sua bellezza particolare. È come un merletto, e dei più belli, nel suo delicato intarsio che, bianco, balugina da lontano, catturando immediatamente lo sguardo dei naviganti che entrano nel fiume”.

La forte religiosità della città trova la sua massima espressione nella Cattedrale, chiamata dai portoghesi SE’ DE LISBOA, costruita nel 1147 sulle rovine di un’antica moschea. Al suo interno alcuni azulejos raffiguranti la recente visita di Papa Giovanni Paolo II avvenuta nel 1982.

Numerosi gli intrattenimenti che Lisbona offre per famiglie con bambini: lo Zoo, l’Oceanario, il Parque das Nacoes, il Giardino Botanico Tropicale, il Museo delle marionette e, nella vicina Sintra, i Giardini dei Monserrate e il Museo del Giocattolo.

A cura di Sara Patron – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui