Filip Kostic in gol contro il Bologna

La Juventus prova ad allontanare la crisi. E lo fa con una prestazione convincente in casa contro il Bologna: il 3-0 finale sul campo è un risultato giusto. Chi invece continua ad essere in crisi sono i rossoblu, nonostante il discusso cambio dell’allenatore Mihajlovic.

Con i tre punti di oggi la Juventus va a 13 punti: a 3 lunghezze dalla zona Conference League, e a 7 dalle capilista Atalanta e Napoli. Il Bologna resta a 6 punti, appena 1 punto sopra la zona retrocessione.

Uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Dopo due pareggi e una sconfitta, la Juventus ritrova la vittoria in campionato battendo per 3-0 il Bologna all’Allianz Stadium. La sosta per le nazionali ha fatto decisamente bene agli uomini di Allegri. I bianconeri tornano a sorridere grazie al primo centro di Kostic e al quinto in campionato di Vlahovic che rompe un digiuno che stava iniziando a diventare problematico. Ciliegina sulla torta il terzo centro in campionato del polacco Milik, che esulta in modo polemico chiedendo al Var se il gol era buono memore di quanto accaduto con la Salernitana.

La Juve, fischiata e contestata dai propri tifosi durante il riscaldamento, come prevedibile prova a prendere subito in mano le redini del gioco ma lo fa a ritmi lenti e con giocate prevedibili. Il Bologna si difende con ordine davanti alla sua area di rigore e di fatto nei primi venti minuti non corre quasi mai rischi. L’unica occasione degna di nota è un colpo di testa di McKennie su cross di Alex Sandro, con palla centrale per Skorupski.

I biaconeri insistono e alla fine sbloccano il risultato al 23′ con un sinistro in diagonale di Kostic, su assist in contropiede di Vlahovic. La coppia serba finalmente si esalta anche in bianconero dopo aver fatto bene in Nazionale. Il gol sembra dare nuova linfa ai bianconeri, che non si fermano e continuano a comandare. Alla mezzora è Milik ad avere la palla del raddoppio, ma la sua girata mancina da centro area è debole e centrale. Skorupski para. Sul finire di tempo primo sussulto del Bologna, pericoloso prima con un sinistro dalla distanza di Lykogiannis su punizione e poi con un colpo di testa ravvicinato di De Silversti parato da Szczesny.

Nella ripresa il Bologna prova ad aggredire la partita, cercando di costringere la Juve nella sua metà campo. I bianconeri in effetti lasciano il pallino del gioco alla squadra di Motta, cercando di sfruttare gli spazi in contropiede con Kostic. Proprio da un cross basso dell’esterno serbo è ancora Milik a rendersi pericoloso con una girata di sinistro alta da ottima posizione. Con il passare dei minuti il forcing del Bologna inizia a farsi costante e in qualche occasione la difesa della Juve rischia per un paio di disattenzioni di Bonucci e compagni.

Ci pensa allora Vlahovic a togliere le castagne dal fuoco ai bianconeri firmando al 59′ il gol del 2-0 con un colpo di testa vincente su cross di McKennie da destra. Passano due minuti e la squadra di Allegri cala anche il tris con un gran gol di Milik, bravo a battere Skorupski con un potente sinistro al volo sotto la traversa dopo un rimpallo favorevole in area. Il Bologna è alle corde e rischia di crollare ulteriormente, con la Juve che sfiora ancora il gol prima con Vlahovic in contropiede e poi con un palo clamoroso di Rabiot su azione d’angolo. Sono sempre di marca bianconera anche le uniche vere occasione del Bologna: la prima con Cambiaso, esterno il cui cartellino è di proprietà della Vecchia Signora, la seconda con Orsolini che sotto le due Torri è arrivato proprio dalla Juventus. Nel finale sfiorano il poker Alex Sandro e Cuadrado, ma il risultato non cambia.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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