Dopo l’avvento della black box, le assicurazioni ora vedono di buon occhio anche gli apparecchi biometrici indossabili, come per esempio gli smart watch.

Questo perché, monitorando il battito cardiaco le altre funzioni vitali dei guidatore, vi potrebbero essere dei sensibili miglioramenti per quanto riguarda la sicurezza stradale: naturalmente, i benefici li vedrebbe anche il portafogli dell’automobilista.

Sono sempre di più le assicurazioni che stanno creando dei profili di rischio aggiornati perfettamente al passo con le nuove tecnologie; tutti coloro che un domani dovessero aderire all’iniziativa vedranno notevoli vantaggi sui premi delle RCA auto. Rendere tutto questo fruibile il prima possibile è compito del progetto di ricerca MEMoSa che dovrebbe dare i primi frutti concreti già nel 2018.

Lo studio, lanciato dall’incubatore europeo EIT Digital, è guidato dall’operatore telefonico Tim che si sta occupando del suo coordinamento e dello sviluppo dell’hardware.

I ricercatori del Politecnico di Milano stanno lavorando senza sosta per lo sviluppo dell’app per smartphone di gestione del sistema. Tra i servizi offerti ci saranno anche quelli a valore aggiunto basati su informazioni di contesto, come monitoraggio del sonno e delle condizioni di attenzione, diagnostica dell’automobile, servizi di localizzazione, servizi di intrattenimento, annunci pubblicitari mirati.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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