Le reti di Oshimen al 64esimo su rigore e di Simeone all’85esimo, entrambi rimarranno al Napoli a meno che non arrivi un temporale societario. I tifosi partenopei si stringono intorno a Luciano Spalletti, condottiero del trionfo azzurro. Omaggiato anche il capitano blucerchiato Quagliarella nel giorno del suo addio al calcio giocato, insomma al Maradona ci sono tutti gli ingredienti per festeggiare alla grande dopo 33 anni.
Il Napoli supera la Sampdoria per 2-0 grazie a un rigore trasformato da Osimhen al 64esimo e a una rete di Simeone all’85esimo. Allo stadio Diego Armando Maradona esplode la festa per celebrare una stagione che corona un sogno tanto desiderato.
Il risultato premia i partenopei che per l’intera partita costruiscono il maggior numero di azioni offensive. Anche se i blucerchiati, già retrocessi e all’ultimo posto, rispondono con cuore e dignità, rendendosi a loro volta pericolosi. Gli azzurri concludono così un campionato straordinario a 90 punti, cosa da capogiro.
La partita resterà a lungo negli annali soprattutto per le celebrazioni dello scudetto prima e dopo i 90 minuti regolamentari. L’occasione per i tifosi partenopei di stringersi in un abbraccio simbolico a Luciano Spalletti, il condottiero dello storico trionfo che nella prossima stagione non guiderà la formazione azzurra. Omaggiato anche Fabio Quagliarella, il capitano blucerchiato, ex Napoli, alla sua ultima gara in Serie A, che prima della partita si è lasciato andare a un pianto dirotto. Alla fine dei match la consegna della Coppa al Napoli campione d’Italia dove anche il presidente Aurelio De LAURENTIIS sente dentro di se la sua commozione.
Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Getty Image