Ore 12 di una settimana fa.
Cibo da strada è finito a Cesena. Almeno per i buongustai. La fiera dei prodotti artigianali ha avuto successo.

Ora assimilando in modo trasversale il concetto culinario al calcio, oggi pomeriggio al MANUZZI sarà la “Domenico del Toscano”, una fiera appetitosa, per capire se i bianconeri hanno fame dell’Imolese, in un derby romagnolo che pende, come da pronostico a favore dei bianconeri.

Il mister in conferenza stampa è stato chiaro e basilare: Quello che conta è pensare solo alla partita che ci apprestiamo a vivere contro una squadra camaleontica che sa adattarsi anche quando gioca in trasferta. Sarebbe un grave errore pensare a mercoledì, alla Reggiana”. Non ci rimane di capire come il Cesena saprà abbracciare i suoi valori, il suo potenziale che a Siena sono finalmente emersi dopo un letargo che perdurava dall’inizio scolastico.

Certo, rimane più facile incontrare formazioni che giocano libere da condizionamenti di classifica e che hanno iniziato il campionato senza proclami. È più articolato e pericoloso invece, il fatto, di quando ti poni forzatamente obiettivi di vittoria del campionato o di dover pensare ad una salvezza anticipata.

L’Imolese, non è stata costruita per la promozione in serie B, ma nemmeno per retrocedere, dunque è giusto ed equilibrato attenersi a quello che diceva Osvaldo Bagnoli alle ore 12, che uno scudetto pur sempre è riuscito a cucire nel suo maglione: “Per portare a casa la vittoria, non dobbiamo guardare ai valori degli avversari, ma alle nostre capacità interpretative, a quanto tenete nel vestire questa maglia e farla un indumento unico.”

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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