Nella semifinale di playoff per l’accesso alla fase finale dei Mondiali di calcio in Qatar, gli azzurri hanno dominato: possesso di palla schiacciante e diverse occasioni. Ma la beffa è arrivata al 92esimo con il gol di Trajkovski

Trajkovski due minuti dopo la fine dei tempi regolamentari elimina l’Italia per la seconda volta consecutiva dal campionato del mondo. Nel 2017 fu la Svezia a far fuori l’Italia a Milano. Nel 2022 è la Macedonia del Nord a chiudere le porte agli azzurri campioni d’Europa. L’Italia chiede il controllo al Var per un tocco di mano, ma non c’è niente da fare. Quattro anni fa la mancata qualificazione ai Mondiali fu uno shock, oggi usciamo quasi con rassegnazione e immenso dolore, perchè il Paese senza calcio non sa stare.

La partita
Semifinale dei playoff per le qualificazioni ai Mondiali del 2022, sono 34.129 gli spettatori presenti al Renzo Barbera di Palermo, incasso della partita di 450.000 euro. “Da Anzio a Palermo 918 km, namo in Qatar”, recita un evidente striscione. C’è anche una bandiera dell’Ucraina e un appello “alla Pace” sugli spalti. A 25 minuti dal calcio d’inizio sui maxi-schermi, mentre risuona la musica dei Maneskin, le immagini del trionfo di Euro2020 e l’atmosfera è sempre più calda con la convinzione della vittoria.

Ci sono Mancini e Bastoni al centro della difesa azzurra per Italia-Macedonia, con il capitano Chiellini lasciato in panchina dal ct dopo il lungo periodo di stop per infortuni. Per il resto, con Donnarumma tra i pali, la difesa si completa con Florenzi ed Emerson nel ruolo di terzini. Il centrocampo è quello titolare dell’Europeo Barella-Jorginho-Verratti, in avanti un tridente composto da Berardi, Immobile – che porta la fascia di capitano – e Insigne.

Il primo tempo va via con il possesso palla tutto a favore degli azzurri, ma con il risultato che non si sblocca e questo crea nervosismo. Sono ben sedici i tiri nella porta avversaria, uno solo per la Macedonia del Nord, proprio nel finale di tempo. Nove gli angoli per l’Italia, zero per la Macedonia. Questo il quadro. La Macedonia sifa vedere allo scadere del primo tempo con Trajkovski che mette in ansia Donnarumma. L’occasione migliore per l’Italia arriva al alla mezz’ora con Berardi su rinvio sbagliato del portiere macedone, la conclusione risulta però troppo debole. Ottimo peraltro tutto il primo tempo del calciatore del Sassuolo, migliore in campo tra gli azzurri. Altra occasione rilevante quella di Immobile, il suo diagonale è respinto in angolo dopo una bella serpentina sempre di Berardi.

Nella ripresa si ricomincia, nessun cambio per le due formazioni e copione che ripete quello che si è lasciato da poco: l’Italia attacca a testa china, ma non trova il gol del vantaggio che sarebbe una poesia per essere tutti fratelli e sognare in santa pace. Si segnalano due buone occasioni per gli azzurri, ancora una volta con Berardi, un bel tiro dal limite viene respinto in due tempi da Dimitrievski e al 64esimo con stop in area e tiro provvidenzialmente deviato da Alioski.

Sempre al 64esimo arriva il primo cambio: fuori Insigne, dentro Raspadori. Al quarto d’ora la Macedonia sembra prendere coraggio e cercare il possesso della sfera, ma le occasioni sono sempre per Insigne e compagni. Al 67esimo bel colpo di testa di Bastoni ma ci arriva fluido Dimitrievski a bloccare il pallone. L’Italia assedia, spinge si propone diverse occasioni anche con molti calci d’angolo, ma la gara non si sblocca.

Mancini decide per le energie fresche: dentro Pellegrini e Tonali, escono Immobile e Barella. All’85esimo ottima occasione, Emerson da sinistra sfonda e lascia filtrare per Pellegrini in area che non va al tiro ma cerca il passaggio, incredibile, ma non c’è nessuno davanti alla porta a concludere. A mancare sembra sempre la determinazione giusta per arrivare alla rete di rapina. Ancora un doppio cambio: dentro Chiellini e Joao Pedro, fuori Mancini e Berardi. Siamo allo sgoccioli del tempo regolamentare. Arrivano infatti i cinque i minuti di recupero previsti.

Ma al 92esimo la beffa: la Macedonia del Nord va in vantaggio con Trajkovski. L’Italia chiede il controllo al Var per un tocco di mano, ma non c’è niente da fare. Azzurri fuori a sorpresa dal Mondiale prima ancora della prevista sfida con il Portogallo, che ha superato 3-1 la Turchia. E’ una grandissima delusione. Una disfatta che non ci dà nemmeno una goccia di petrolio, e di questi tempi c’è da preoccuparsi!

Le parole del C.t. Mancini: “E’ il dolore più grande, non è il momento di parlare di futuro ora”

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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