Noi non sosteniamo un cessate il fuoco in questo momento che favorirebbe Mosca“, ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. Come affermato dallo zar, la Russia farà “tutto per fermare ogni minaccia” alla Crimea e Sebastopoli.

Intanto la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per il presidente russo: Vladimir Putin sarebbe “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia“. Mosca replica: “Le decisioni della Corte penale internazionale non hanno alcun significato per il nostro Paese, nemmeno dal punto divista legale“. Kiev: “Decisione storica“.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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