MARIO DRAGHI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Conferenza stampa sulla ripresa dell’attività del Governo del presidente del Consiglio, Mario Draghi, con i ministri Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Patrizio Bianchi (Istruzione) e Roberto Speranza (Salute) e Maria Stella Gelmini (Affari Regionali). “La campagna procede spedita, verso la fine di settembre sarà vaccinato l’80% della popolazione, già oggi siamo al 70% completamente vaccinato”. Così Draghi aprendo l’incontro con la stampa, che segue il Cdm di stamane con all’ordine del giorno infrastrutture e incendi. “Voglio esprimere solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei no vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa formazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia”.

“La campagna vaccinale è stata abbracciata con grande entusiasmo dai giovani, l’adesione massiccia dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale ci permette di affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell’anno scorso l’apertura delle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità” ha aggiunto il presidente del consiglio, che a una domanda su obbligatorietà del vaccino e terza dose ha risposto con due secchi “sì”: scatterà l’obbligo, quando verrà dichiarato da Ema e Aifa non più farmaco emergenziale, ma ordinario.

“L’applicazione del green pass mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta” ha detto Draghi. Sull’estensione della validità del certificato verde, “ne stiamo discutendo con il ministro Speranza, l’orientamento è sì, andrà esteso, per decidere quali passi, quali settori, ci sarà una cabina di regia come per altro è stato chiesto dal senatore Salvini, ma sì l’orientamento è quello”.

“Come sapete l’economia continua a crescere anche molto più delle aspettative, basta vedere le cifre previste dal Mef a marzo, questo ci dà incoraggiamento e anche il mercato del lavoro va bene” ha continuato Draghi. “Non credo valga la pena compiacersi troppo di queste cifre” di crescita dell’economia, “sono alte, ma è anche vero che siamo caduti in una maniera che non si vedeva da decenni, in Italia nel 2020: è in parte un grande rimbalzo che sta accadendo in tutti i Paesi.

La vera sfida sarà riuscire a mantenere il tasso di crescita considerevolmente più elevato di quanto fosse prima della pandemia, è lì che si vede la capacità dell’economia italiana di diventare strutturalmente più solida.

Intanto vediamo buone notizie”. “Sulle riforme il governo ha un’agenda molto fitta”, dalla “concorrenza” alla “giustizia“. Poi dovremo affrontare il problema fondamentale delle politiche attive del lavoro. E’ prevedibile che molti settori dovranno ristrutturarsi” ha sottolineato il premier.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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