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Fine di un incubo per l’ex Sindaco di Roma Ignazio Marino.
La Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna a due anni di reclusione nei confronti di Ignazio Marino, “perché il fatto non sussiste”. Marino, assolto in primo grado e condannato in appello, era accusato di peculato e falso per la vicenda degli scontrini delle cene di rappresentanza quando era sindaco della capitale.

Al centro del processo, la rendicontazione di una cinquantina di cene, per un totale di circa 12mila euro, che Marino aveva pagato con la carta di credito di rappresentanza del Campidoglio durante i 28 mesi del suo mandato tra il 2013 e il 2015. Bisognerà ora attendere le motivazioni alla base del verdetto assolutorio della Cassazione, che, di norma, vengono depositate entro 90 giorni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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