Un anno dopo la tragedia di Corinaldo, avvenuta la notte tra il 7 e l’8 dicembre dello scorso anno alla ‘Lanterna Azzurra’, la procura di Ancona ha depositato la richiesta di giudizio immediato per i sei ragazzi della ‘Banda dello spray’, arrestati lo scorso 2 agosto con l’accusa di aver spruzzato lo spray urticante nella discoteca per poter derubare i presenti. Una banda specializzata in rapine nei locali notturni del Centro e del Nord Italia.

Sei ragazzi del Modenese tra i 19 e 22 anni, piĂą uno accusato di ricettazione, sono – secondo gli inquirenti – i responsabili della strage all’Azzurra Clubbing di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove tra il 7 e l’8 dicembre dello scorso anno morirono schiacciati dalla calca cinque adolescenti e una giovane mamma.

Morirono travolti dalla folla che cercava di uscire dal locale all’interno del quale era stato spruzzato spray urticante per creare panico e compiere furti tra i presenti. Rubavano per comprare droga e oggetti di lusso La ‘banda dello spray urticante’, che rubava per comprare droga e oggetti di lusso, è finita in manette il 2 agosto scorso in seguito a un blitz dei carabinieri che, da subito, hanno imboccato la pista dei furti dopo che uno dei sopravvissuti aveva riferito a un buttafuori che qualcuno nella ressa aveva tentato di rubargli la catenina d’oro.

I sette sono stati incastrati grazie agli accertamenti tecnici del Ris, come ha spiegato il procuratore di Ancona Monica Garulli. In particolare, si è lavorato su una ‘traccia biologica’ trovata nel tappo della bomboletta spray recuperata dai carabinieri nella discoteca dopo la strage.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui