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Kirk Whalum nasce a Memphis l’11 luglio del 1958, sassofonista, cantante e compositore di Smooth, uno stile affiliato al jazz. Presenta caratteristiche stilistiche della Fusion e del Funk. È caratterizzato dalla semplificazione delle complessità armoniche e improvvisate del jazz, con maggior enfasi sulle melodie, con sonorità più rilassanti rispetto alla Fusion o al Funk, e quindi molto più orecchiabile e commerciale soprattutto per quanto concerne la diffusione radiofonica.

Uno sviluppo di questo stile ha portato alla nascita del termine “Urban Jazz”, che incorpora aspetti Hip-Hop al proprio interno. Questo stile è normalmente trasmesso da stazioni radiofoniche contemporanee che mandano e mixano lo stile Hip-Hop e il Rhythm’s and Blues.

Kirk Whalum è nato in una grande e bella città degli Stati Uniti, la metropoli per eccellenza della musica, essa si classifica come il centro più importante dello Stato del Tennessee e, più in generale, come uno dei più popolari del sud. Popolarità che deriva dal fatto di essere stata la culla di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Elvis Presley. Se poi la vostra curiosità e intenzione è quella di ripercorrere la storia musicale di questa città e di tanti artistici e cantanti di livello eccelso, Memphis è la città ideale. Chi è appassionato di musica può immergersi nella vita culturale di questa città e non solo. Qui troviamo il celebre studio di registrazione, il Sun Studio, dove vari artisti di fama mondiale come Johnny Cash, Ike Turner, Jerry Lee Lewis e ovviamente Elvis Presley il re del rock, registrarono le loro produzioni, che sono diventate le hit più vendute e più ascoltate. E poi il Stax Museum of Soul Music, esso è situato nella città di Soulville che dista pochi minuti di macchina da Memphis, questo museo ospita mostre interattive, filmati, fotografici e molte testimonianze delle carriere di grandissimi artisti quali, Aretha Franklin, Ike e Tina Turner, James Brown, Ray Charles e tantissimi altri.

Ritornando a Kirk, ha lavorato con tanti big della canzone americana. È stato in tour Whithney Houston, la sua zia fu la cantante degli anni Settanta in epoca Disco Music Thelma Houston, per più di sette anni Whalum ha seguito la Whithney nelle sue performance live in tanti tour teatrali ed auditorium nel mondo. Il sassofonista per di più ha suonato da solista il grande successo di Whithney Houston, I Will Always Love You, il singolo più venduto di un’artista donna nella storia della Musica Disco contemporanea.

Whalum ha registrato inoltre una serie di album da solista ben accolti dalla critica e dagli appassionati di musica e di produzioni di colonne sonore di celebri film.
I successi del musicista di Memphis gli hanno portato un totale di dodici nomination ai Grammy Awards nel 2011 per la migliore canzone gospel, It’s What I Do, con la cantante Lalah Hathaway, insieme all’amico e scrittore di talento Jerry Peters.
Lalah Hathaway è nata a Chicago nel 1968. Nella sua carriera ha vinto cinque Grammy Awards, uno nel 2014 come migliore performance di Rhythm’s and Blues, è stata figlia del celebre cantante Soul Danny Hathaway. Il suo nome d’arte è Eulaulah Danyll Hathaway. Fa il suo debutto nel mondo della musica Disco e Rhythm’s and Blues, e con una seconda opera discografica dal titolo A Moment pubblicato nel 1994, l’album include il singolo Let me Love you, si impone con decisione nel mondo musicale americano.
Nel 1999 ha collaborato con il pianista Joe Semple per una terza opera discografica The Song Lives On. Dopo un periodo di pausa musicale durata cinque anni, la Hathaway ritorna a incidere realizzando un’opera discografica Autumn the Sky. Nel 2007 la musicista americana firma un contratto con la celebre label di Musica Soul, la Stax Records e l’anno seguente esce un’altra produzione discografica Self Portrait. La cantante nel 2014 vince nella categoria per la Miglior Interpretazione di Rhythm’s and Blues, grazie al brano Somerthing interpretato con la band jazz fusion Sharky Puppy, guidata dal bassista, compositore e produttore Michael League. Kirk Whalum frequenta la Melrose High School e la Texas Southern University, dove è stato membro della world Famous Ocean of Soul Marching Band.

Oltre a cantare nel coro della chiesa dove il padre lavorava come predicatore, Whalum ha imparato ad amare la musica da sua nonna, Thelma Twigg Whalum, un’insegnante di pianoforte di cui prende lezioni e da due zii, Wendell Whalum e Hugh ‘Peanuts’ Whalum, che si sono esibiti con formazioni jazz, in tutto il paese.
Kirk Whalum a affermato in un’intervista al magazine Ebony Man di John H. Johnson sul profilo del sassofonista nel 1994: “La musica che mi piace suonare e scrivere comprende i quattro elementi con cui sono cresciuto a Memphis, Rhythm’s and Blues, Gospel, Rock e Jazz. L’enfasi, tuttavia, è sulla melodia”.
Nel 1986 il musicista si esibisce ai concerti del pianista francese Jean Michel Jarre, nel contesto live dal titolo Rendez-Vous Houston e Rendez-Vous Lyon. In questo tour, presenta il brano Last Rendez-Vous, noto anche con il titolo, Ron’s Piece, al posto dell’amico comune, il sassofonista e astronauta Ron McNoir morto nel disastro del challenger. Il musicista di Memphis a inoltre lavorato a numerose colonne sonore di film celebri, tra i quali, Il Principe delle Meree, Boyz’n the Hood, The Bodyguard, Gran Canyon e Crusins.

Nel 2005 Whalum lavora a una sua produzione dal titolo Babyface Songbook, con le migliori canzoni prodotte per il cantante, l’icona del Rhythm’s and Blues Babyface, pseudonimo di Kenneth Brian Edmonds, cantante, compositore e produttore discografico di musica Rhithm’s and Blues.
Whalum ripropone i successi del cantante Babyface, i suoi quindici anni di attività nel mondo musicale, tra cui i brani Exhole (Shoop, Shoop), I’ll Make Love to You, When Can I See You.

Il suo stile inconfondibile arriva con una grande performance dove si riconosce un timbro intimo ed elegante. Di qui la collaborazione in concerti live e in sessioni di registrazioni discografiche con il trombettista Rick Broun, il sassofonista soprano Dave Koz e i chitarristi Norman Brown, Chuck Loeb, il cantante Al Jarreau nel brano Oasis, tratto dal cd audio Al Jarreau, All I Got del 2002, prodotto dalla label GRP Records e distribuito dalla Universal Group Music America, Nnenna Freelon, Kiko Matsui, Johnathan Butler, Byron Miller, Ben Tankard, Marcus Miller, Nathan East, Dee Dee Bridgewater, Angela Bofil.

All’inizio del nuovo Millennio Kirk Whalum continua la sua attività di musicista, cantante e compositore con tante produzioni e collaborazioni per vari artisti. Il 20 giugno del 2014 il sassofonista di Memphis è stato il primo vincitore della Jazz Legend del National Museum of African American Music, della città di Nashville nello Stato del Tennessee.

Kirk Whalum è ancora in attività, e darà tante produzioni musicali e concerti live, agli appassionati della sua musica.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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