Grazie a questa vittoria i portoghesi si qualificano per gli ottavi di finale mentre la Juve è fuori, ma ha ancora la possibilità di approdare in Europa League.
Emozioni e rimpianti, sul prato di Lisbona, dove la Juventus perde in casa del Benfica e dice definitivamente addio alle speranze di qualificazione agli ottavi di Champions League. Al da Luz di Lisbona, la squadra di Massimiliano Allegriè stata sconfitta per 4-3 da un Benfica efficace, mai battuto finora in stagione tra tutte le competizioni e meritevole di proseguire il cammino nella coppa più prestigiosa. I bianconeri hanno così incassato la quarta battuta d’arresto in cinque gare del Gruppo H nonostante un buon finale giocato soprattutto dai giovani buttati nella mischia da Allegri.
La squadra bianconera è capitolata una prima volta al 17′ quando, su un calcio d’angolo battuto corto, Enzo Fernandez ha effettuato un cross perfetto dalla sinistra che ha trovato il taglio dentro l’area piccola di Antonio Silva bravo a sovrastare Gatti e a piazzare la sfera di testa sul primo palo. I bianconeri, però, non sono crollati come in altre occasioni e alla prima situazione favorevole hanno trovato il pari: da un corner di Kostic da sinistra, Danilo ha svettato più alto di tutti sul primo palo trovando Vlahovic sul secondo palo che su due tap-in consecutivi ha trovato le parate di Vlachodimos, ma il portiere nulla ha potuto sul tocco finale di Kean. C’è però voluto qualche minuto e l’intervento del Var per convalidare la rete dell’attaccante serbo.
Benfica nuovamente in vantaggio al 28′ quando Joao Mario ha spiazzato su calcio di rigore Szczesny. Il tiro dal dischetto era stato propiziato, suo malgrado, da un tocco con un braccio di Cuadrado nel tentativo di togliere la sfera ad Aursnes. Il da Luz è esploso nuovamente al 35′ quando da un traversone rasoterra dalla destra di Joao Mario è stato Rafa Silva ad entrare in area e ad eludere la difesa bianconera trafiggendo con uno splendido colpo di tacco Szczesny.
Poker del Benfica al 5′ della ripresa, ancora con Rafa Silva che, imbeccato da Grimaldo, ha superato il portiere in uscita con uno “scavetto” delizioso. Juventus che ha incredibilmente riacceso la gara nel finale con due gol tra il 32′ e il 34′ quando, da due cross dalla sinistra del debuttante (in Champions) Iling-Junior, è stato prima Milik con una girata al volo di sinistro all’altezza del dischetto del rigore e battere Vlachodimos e poi McKennie a ribadire in rete dopo una prima conclusione di Soulè respinta dal portiere.
A cura di Roberto D’Orazi – Foto Imagoeconomica