Finiti i giochi, Inter a parte, è il mercato ad impazzare, ed uno dei ritornelli preferiti è ormai quello di fare la lista degli esuberi di ciascuna squadra, dar loro un valore e scrivere del “tesoretto” che le venditrici avranno a disposizione, senza mai tenere conto che spesso, gli esuberi te li tieni a casa, controvoglia e con l’annesso tesoretto che …. svampa!!!

La cosa ormai succede da un po’ di anni, ma pare ci si risvegli tutte le estati come se nulla fosse successo in precedenza, tanto che se vai a leggere l’elenco dei cedibili in casa Juventus, ti accorgi che, al novantacinque per cento, i nomi sono gli stessi dell’estate 2019, rimasti a Casa Reale per esosità di quotazione e pure per le richieste formulate dai pedatori, un tantino al di là del loro valore reale, manco fossero Pelè o arrivassero da una stagione di trionfi anziché passata a scaldarsi le terga in panchina.

Ecco quindi che si legge di un Dybala nuovamente sul mercato, come già successo, e la stessa cosa viene sussurrata su Ronaldo, con tanto di smentite ufficiali naturalmente, peccato che non sempre l’omertà è totale, e finisce che qualcuno scappa dal mazzo, magari perché fa il giornalista e non lo scrivano.
Dunque i fenomeni bianconeri sono in vendita anche loro? Naturale che si cerchi di smentire al di là della verità, che è sempre la stessa, quella che personalmente vado dicendo da un po’ di tempo, legata ai bilanci bianconeri, “piangenti” lacrime amare di circa 700 milioncini, e se mai nessuno ha smentito è certamente perché non gliene frega nulla di quello che scrivo, ma magari pure perché quelle cifre sono certificate, nero su bianco, e pubbliche (se vuoi andare a vederle, ovviamente).

Ma perché la Juve dovrebbe mettere il suo “pezzo forte” sul mercato? Beh, intanto lo aveva già fatto e per fortuna nessuno è arrivato con i soldi per …. vedere cammello, perché senza la Joya i bianconeri avrebbero vinto il loro nono Scudetto consecutivo? Ed in Champions, è bastato che Paulo saltasse il Lione per andare fuori …. e questi sono fatti.

Altra considerazione è che il contratto dell’argentino non è poi così a lunga scadenza, da un po’ si tratta l’eventuale rinnovo, ma la firma non arriva, magari anche perché Paulino chiede qualcosa come 10/12 milioni netti l’anno, che sono lontani dagli oltre trenta di CR7, ma in linea con quello che guadagna il formaggino olandese e se quei soldi li danno a lui, che oltre tutto è un difensore, perché non li merita un attaccante?

Ultima considerazione è che Dybala “dovrebbe” avere tanti estimatori, cosa vera, ma una cosa è quello che piacerebbe, un’altra quella di trovargli un acquirente, cosa identica al fenomeno Ronaldo, di febbraio 85, che guadagna un mare di soldi e …. non pare più così decisivo nel vincere, almeno se non è “tutelato” da altri dieci calciatori disponibili a giocare solo per lui.

La Juve vuole rifondare, incassando bei soldini, ed ha deciso di ripartire da Pirlo, sperando sia il nuovo Guardiola, anche se spesso le imitazioni sono solo lontane somiglianze dell’originale; in casa bianconera si spera di svecchiare ed incassare, ma se il mattino ha le sembianze di Matuidi, beh, forse l’impresa “potrebbe” rivelarsi dura, anche più di quella, infelice, del 2019.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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