Finisce dopo cinque stagioni il connubio Juventus-Allegri, questa la comunicazione ufficiale giunta dal Club, con conferenza stampa congiunta programmata per il primo pomeriggio di sabato.

Cosa ci diranno la dirigenza bianconera e l’allenatore di cinque Scudetti consecutivi? Che si amano ancora, che si apprezzano, ma che hanno deciso di interrompere il cammino insieme perché dopo cinque anni è arrivato il momento di salutarsi da vincenti; ci diranno le solite belle parole che fanno scena ma non spostano di un millimetro idee evidentemente troppo diverse perché continui ad esserci unità d’intenti.

Allegri se ne va perché evidentemente le sue idee di rinnovamento non collimano con quelle della Juve, probabilmente, in primis, con quelle del Vice Presidente Nedved, che ritiene non serva poi così  grande rinnovamento per una Juve vincente non solo in Italia ma soprattutto in Europa.

Più di un giocatore ha espresso nelle ultime settimane il desiderio di andarsene in caso di conferma del mister ed evidentemente in Società hanno deciso che fosse meglio cambiarne uno che tanti; forse perché ritengono che le cose possano migliorare una volta cambiato l’allenatore ed il rendimento di alcuni dei giocatori più deludenti di stagione sia dipeso dai cattivi rapporti con il mister anziché dal fatto che non sempre si ha a che fare con dei campioni veri.

Non poco peso potrebbe anche aver avuto il fattore economico, perché non è così scontato che la Juve abbia davvero tutti questi soldi da spendere sul mercato; CR7 è costato un’esagerazione e l’uscire ai quarti in Champions ha voluto dire una mancata entrata nelle casse sociali di non poco conto, onde per cui è meglio provare a rilanciare qualche giocatore che andare pesantemente sul mercato, come avrebbe voluto Allegri.

Chi ora siederà sulla panca bianconera? I nomi sono tanti, i sogni anche, ma davvero sono tutti disponibili e così vogliosi di venire  a Torino? Se dovessi spendere un nome? Simone Inzaghi è già da Juve? Come esagitazione sembra Conte, come lamenti non è secondo a nessuno, ma vale già la Juve? 

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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