E’ un Torino che esprime un grande mole di gioco anche se spesso ha lasciato sul campo punti importanti per degli inspiegabili cali di concentrazione nei minuti finali di alcune gare. Ivan Juric disegna nel suo tacquino un rapido bilancio della stagione in corso; e per farlo sceglie la conferenza di presentazione di Torino-Venezia che si gioca domani sera: “A livello di tattica siamo andati al di là delle mie più rosee prerogative, anche dal punto di vista della continuità e del possesso palla. Non pensavo che potessimo giocare partite a certi livelli. L’importante è trovare un’identità chiara e migliorare senza ossessione”.

Avanti anche con il bicchiere mezzo vuoto: “Sono rammaricato per i sei punti persi all’ultimo minuto, danno uno spessore diverso alla nostra classifica. A Udine, per esempio, abbiamo preso gol per disattenzione ma non riesco a trovare un filo conduttore unico che dia una spiegazione a livello tecnico o di schieramento”.

Sulle condizioni di capitan Belotti, che domani sera potrebbe andare in panchina dopo 75 giorni di assenza a causa dell’infortunio al bicipite femorale patito all’Olimpico contro la Roma: “Andrea ha svolto alcuni allenamenti con la squadra dopo essere rimasto fuori a lungo: è ancora presto ma voglio integrarlo al più presto con la squadra e renderlo partecipe”.

Da Belotti a Milinkovic-Savic. “Fin qui Vanja ha fatto un campionato di ottimo livello, non me lo aspettavo. Lui è sereno, l’ho visto tranquillo: gli errori fanno parte del gioco, ora si tratta di voltar pagina e guardare avanti”.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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