“Sei Jovanotti e invece di proteggere le spiagge proteggi i tuoi tweet”: nuove accuse su Twitter, nei confronti del cantante, seguito da 3,7 milioni di follower, accusato di aver “lucchettato” il suo profilo, rendendolo accessibile solo ai follower confermati. Quella di oggi è solo l’ultima polemica nei confronti dell’artista, accusato di distruggere l’ecosistema delle spiagge che ospitano i concerti del suo “Jova beach party”.

Lorenzo Cherubini ha risposto ai suoi detrattori con una lunga diretta Instagram dal lido di Fermo, dando degli “econazisti” a chi lo critica e sottolineando che “il nostro è un progetto fatto bene che tiene conto dell’ambiente”.

Oltre 20mila persone hanno firmato su change.org, intanto, una petizione che dice “No ai grandi eventi su spiagge e siti naturali”, lanciata da associazioni ambientaliste e animaliste come  ENPA, Lav, Marevivo Onlus e Sea Shepherd Italia.

Giovani Verdi della Toscana: “Lorenzo vai altrove”

Una lettera aperta per chiedere di spostare i concerti di Jovanotti, per il tour sulle spiagge, previsti a Viareggio (Lucca) il 2 e 3 settembre. Chiedendo di tenere gli eventi lontani proprio dalle spiagge, i Giovani Europeisti Verdi della Toscana hanno diffuso tramite i media la missiva. “Sulla spiaggia del Muraglione, dove è in programma il concerto, sono tornate a insediarsi alcune piante pioniere, che se lasciate prosperare daranno origine ad un nuovo ecosistema dunale, quello che sulla costa versiliese abbiamo distrutto quasi nella sua interezza, a parte nella riserva naturale della Lecciona”.

I Giovani Europeisti Verdi sostengono che “tutto questo ecosistema e queste dinamiche sarebbero messe a repentaglio dal tuo concerto sulla spiaggia. Per quanto riguarda Viareggio ci permettiamo di suggerirti, caro Jovanotti, la suggestiva cornice di Piazza Mazzini, che pure è aperta su un tratto di spiaggia libera”.

Roccella Jonica: “Stop eventi in aree naturali”

Per le associazioni Lipu Calabria, Italia  Nostra, Marevivo sezione Lamezia terme e Rifiuti Zero Lamezia Terme “non esistono concerti ecosostenibili in spiagge o aree naturali, anzi”, ed è per questo che “chiediamo che siano introdotte al più presto norme che vietino pratiche pericolose e ingiuste, dal momento che esistono luoghi storicamente deputati allo svolgimento di tali spettacoli, come stadi e arene”. Le due specie a rischio di estinzione, fratino e Caretta caretta, “per vivere e riprodursi hanno bisogno della spiaggia, non possono farne a meno, sulla spiaggia depongono le loro uova e lo fanno da migliaia di  anni, prima ancora che Jovanotti si inventasse questa ‘grande figata’  – fanno sapere le associazioni – Tutte le coste italiane, sabbiose o  rocciose che siano, sono aree preziose per la biodiversità, d’estate  subiscono una forte pressione antropica e i mega eventi in spiaggia, aggravano notevolmente la già precaria conservazione di questi siti, fonte di grave disturbo per la fauna selvatica”.

A Vasto via libera al concerto

Nonostante le ritrosie di alcuni ambientalisti, la Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo ha approvato, con parere positivo, il concerto di Jovanotti dando il via libera all’allestimento dell’area per il Jova beach party in programma a Vasto il pomeriggio del 19 agosto. “Sono stati affrontati tutti gli aspetti di natura tecnica ed organizzativa”. Lo ha dichiarato Francesco Menna, sindaco del capoluogo frentano, sottolineando che la commissione ha ritenuto di esprimere il proprio parere positivo già prima del sopralluogo del 19 agosto che servirà, come prassi in questi casi, a verificare il corretto allestimento dell’area e delle zone interessate al concerto.

A cura di Claudio Piselli – Foto Ansa 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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