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Johann Gottfried Galle (1812 – 1910) fu un astronomo e ricercatore tedesco noto per una delle più importanti scoperte sull’astronomia, la sua fama è legata all’individuazione dell’ottavo pianeta del sistema solare, Nettuno, uno dei pianeti più recentemente conosciuti.

Galle, di origine tedesca, era figlio di un direttore di una distilleria, la sua formazione iniziò presso la scuola di Radis per poi passare all’istruzione secondaria a Wittenberg; al termine del diploma si trasferì a Berlino dove iniziò le sue ricerche personali nell’Osservatorio di Berlino, lavorando con numerosi scienziati, tra i quali Johann Franz Encke.

Fu assistito nelle sue ricerche dal suo allievo Heinrich Louis d’Arrest e seguendo le informazioni relative a calcoli matematici ed astronomici dello studioso francese Urbain Le Vierrier dell’Osservatorio di Parigi e dell’inglese John Couch Adams, il 23 settembre 1846 riuscì ad individuare una zona sconosciuta alle carte stellari del tempo, un corpo celeste particolarmente brillante e di colore azzurro, con una distanza dal Sole di almeno trenta volte superiore alla Terra e un diametro di circa 4 volte quello terrestre.

Il pianeta scoperto fu denominato Nettuno in onore del Dio del mare della mitologia romana, possiede una temperatura vicina ai 220 gradi sottozero ed impiega circa 165 anni a compiere una rivoluzione attorno al Sole. E’ il quarto pianeta più grande del nostro sistema solare e ha 17 volte la massa della Terra; la sua atmosfera sebbene simile a quelle sia di Giove che di Saturno è composta principalmente da idrogeno ed elio, ma è anche formato da grandi masse ghiacciate contenenti acqua, ammoniaca e metano oltre a tracce di idrocarburi; il suo interno è composto essenzialmente da ghiacci e rocce.

La presenza di metano negli strati più esterni dell’atmosfera contribuisce a conferire a questo pianeta il suo caratteristico colore azzurro intenso; esso possiede i venti più forti di ogni altro pianeta nel Sistema Solare, con raffiche a velocità superiore ai 2100 Km/h., mentre la temperatura al centro del pianeta è di circa 7000°C, comparabile con la temperatura superficiale del Sole. E’ caratterizzato inoltre da un debole sistema di anelli, scoperto negli anni sessanta.
Le ipotesi di Galle riguardo all’esistenza di questo nuovo astro furono messe a punto nel 1845 e avvalorate grazie agli studi di Ole Romer sui transiti meridiani dei pianeti e delle stelle, osservazioni eseguite dal 20 al 23 ottobre del 1706.

Galle nel 1851 divenne prima professore di astronomia e successivamente direttore dell’osservatorio di Bratislava.
La sua carriera fu incentrata nello studio delle comete, ne scoprì inizialmente tre (tra il 1839 e il 1840) e nel 1894 con la collaborazione del figlio Andreas Galle stilò una lista contenente ben 414 comete.

A seguito della scoperta di Nettuno gli vennero riconosciute numerose onorificenze quali: membro della Roter Adlerorden conferitogli dal Re prussiano, il cavalierato della Legion d’Onore dal Re di Francia, membro onorario della Bayerische Akademie der Wissenschaften e della Royal Astronomical Society. Nel 1859 fu inoltre fu socio onorario della Naturforschende Gesellschaft zu Emden e nel 1977 la città di Grafenhainichen gli dedicò un monumento.

A cura di Barbara Comelato – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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