jim carrey

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Jim Carrey si è espresso in maniera molto chiara nei confronti della proposta del governatore della California, Jerry Brown, di rendere le vaccinazioni obbligatorie, definendola “fascismo”. L’attore, via Twitter, ha scritto che si tratta di “corporative fascist” che “deve essere fermato” perché “dice sì all’avvelenamento dei bambini con il mercurio e l’alluminio contenuto nei vaccini”.

La star canadese ha poi precisato di non essere anti-vaccini, ma “anti-neurotossine”. I vaccini, sostiene, dovrebbero essere privati di sostanze come il mercurio e il thimerosal.

La legge al centro della protesta è stata varata da Brown dopo l’allarme scoppiato a causa di una epidemia di morbillo partita dai parchi di divertimento Disney. Sulla normativa sono arrivate pesanti critiche anche da alcuni genitori, che hanno annunciato l’intenzione di ricorrere a vie legali. Alcuni vaccini non sono sicuri, hanno dichiarato a gran voce, e in più la legge elimina il consenso informato e calpesta i diritti delle famiglie. Il governatore della California difende però la legge. “La scienza è chiara – sostiene Brown – i vaccini proteggono i bambini contro una serie di malattie infettive e pericolose. Anche se è vero che nessun intervento medico è senza rischi, l’evidenza mostra che l’immunizzazione comporta importanti benefici e protegge la comunità”.

Tuttavia, le critiche non si sono fermate arrivando anche ai Cdc americani. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie sono “corrotti”, ha sostenuto Jim Carrey, perché “non possono risolvere un problema che hanno contribuito a creare”. Come ricordato dal Los Angeles Times, Carrey è stato legato per 5 anni a Jenny McCarthy, ex co-conduttrice del programma televisivo “The View” in onda sull’emittente Usa ABC e attivista del movimento anti-vaccini, certa che l’autismo del figlio sia stato causato proprio da una vaccinazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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