Da “Easy rider” a “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, da “Chinatown” a “Shining” fino a “Batman”. Interprete istrionico e dirompente, Jack Nicholson è una figura iconica del cinema con una carriera lungo 60 anni che non ha eguali e che lo ha trasformato in leggenda. L’attore spegne 85 candeline il 22 aprile, occasione buona per ricordare tanti suoi ruoli eccezionali. E quelle caratteristiche sopracciglia ad angolo acuto, quegli occhi che guardano da sotto in su e quel ghigno spiazzante che gli hanno portato 12 nomination agli Oscar e tre statuette.

Nato nel 1937 a Neptune City, a soli 17anni si trasferisce a Los Angeles iniziando a frequentare corsi di teatro. In questo periodo stringe amicizie importanti, come quella con Dennis Hopper e Roger Corman, grazie al quale riesce a esordire sul grande schermo nel film “The Cry Baby Killer”, del 1958. Il grande successo arriva undici anni dopo l’esordio cinematografico con “Easy Rider”, uscito nelle sale nel 1969 e subito diventato film manifesto di una generazione. La prima statuetta arriva a con “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, seguite fa quelle per “Voglia di tenerezza” e “Qualcosa è cambiato”.

A cura di Claudio Piselli – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui