Più passano gli anni e più gli italiani diventano astensionisti, allontanandosi sempre più da una politica che evidentemente vive un proprio mondo, ben distante dalla realtà.

Percentuali in costante calo rappresentano ormai la consuetudine di politiche ed amministrative; figuriamoci poi quando siamo chiamati ad esprimerci su referendum di cui poco o nulla ci informano, o ci informiamo, più preoccupati di arrivare a fine mese con stipendio e pensioni, ma anche di “distrarci” tra aumento dei prezzi e facezie varie ed eventuali.
Come se non bastasse, c’è da considerare che la nostra classe (pseudo) politica, è brava a dirci una cosa un giorno, così come l’esatto contrario, anche solo poche ore dopo; così come possiamo capire di partiti che fanno i giustizialisti, volendo tutti in galera, e poi promuovono un referendum dopo diventano garantisti e “liberano” tutti solo per delegittimare la magistratura, c’ha magari non gli “passa” certe porcherie da potere?

Che ci siano personaggi smaniosi di protagonismo, non c’è dubbio alcuno, ma il problema di costoro è che le loro giravolte non sono esattamente come quelle di Nureyev, così che nonostante siano privi di alcun ritegno, finiscono per essere ridicolizzati dagli alleati, ma pure dagli stessi compagni di partito.

Certo, il giorno dopo si grida al complotto, alla disinformazione, senza curarsi che sono stati i primi colpevoli di disinformazione e menefreghismo, più coinvolti nei soliti strafalcioni personali, che nei problemi del Paese.
Come stupirsi dunque se gli italiani, in gran numero, hanno preferito la gita al mare o in montagna, in cerca di un po’ di refrigerio e qualche ora più spensierata, ai virtuosismi di gente che certo non ha difficoltà ad arrivare a fine mese ed anzi, magari sta già pensando a come aumentarsi lo stipendio?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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