Lo stadio di San Siro, Milano, stasera sarà pieno per supportare l’Italia verso il Mondiale.
Il tutto esaurito, una partita perfetta e un miracolo non del tutto impossibile, sono gli elementi che devono spingere la nostra nazionale alla conquista della fase finale del mondiale ai danni della Svezia

Impresa che, vista la gara di andata, si è complicata e non di poco. La squadra si è rivelata brutta e impaurita, dinnanzi allo stra potere fisico degli avversari che però tecnicamente sono inferiori.
Per batterli, come ha dimostrato il campo, non serve certo una manovra paziente e organizzata ma lenta, occorre, al contrario un gioco avvolgente e veloce, che sappia sfruttare al meglio le caratteristiche degli azzurri.
Eppure Ventura non sembra aver imparato la lezione. Se giocatori come Immobile, che nella Lazio è una belva famelica, in Nazionale diventano agnellini impauriti ci sarà pure una ragione.
L’attaccante venerdì sera ci ha anche messo del suo, sia chiaro, però i palloni giocabili che gli sono arrivati si contano sulle dita di una mano. Ci vuole un calciatore che lo affianchi con caratteristiche ben precise, ossia fantasia, imprevedibilità, velocità.
L’identikit perfetto di Lorenzo Insigne, insomma, per questo, almeno stando a quanto riportano tutti i siti e i quotidiani sportivi, non si capisce il perchè il talento napoletano non venga schierato nemmeno stasera dal primo minuto.
Almeno verrà data una possibilità a Gabbiadini che rileva un indisponibile Zaza e dovrebbe giocare al posto di Belotti, comunque pronto dalla panchina. Il centrocampo sarà lo stesso che è stato preso a sportellate venerdì, salvo per fortuna Verratti, squalificato. Al suo posto chanche per Jorginho.
Ho scritto, avete capito bene per fortuna, perchè se il mediano del PSG gioca partite come quella di venerdì, meglio che non sia disponibile.

Tutti nell’ambiente, dall’allenatore ai giocatori sono carichi e convinti di potercela fare.
Per carità segnare due reti a questa Svezia senza subirne, pare tutto fuori che impossibile; sarà un’impresa alla portata di questa Nazionale con poche idee e ben confuse e senza un tasso tecnico elevato? Certo se quella poca qualità che si ha non viene sfruttata, è ancor più dura.
Ventura ha esortato San Siro al massimo calore possibile, ma come ha giustamente detto Andrea Pirlo, ex bandiera italiana del calcio giocato, non sono i tifosi a scendere in campo.

Dunque sveglia e che si faccia una partita perfetta, perchè ci sono 100 milioni di buoni motivi per qualificarsi alle fasi finali di questo Mondiale.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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