Nel terzo trimestre del 2022 si stima che il Pil sia aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente“, e del 2,6% in termini tendenziali, comunica l’Istat nella nota dedicata alla stima preliminare sul Pil del terzo trimestre 2022.

“La fase espansiva del Pil prosegue pertanto per il settimo trimestre consecutivo, ma in decelerazione rispetto al secondo trimestre dell’anno. – spiega l’Istat commentando il dato del terzo trimestre – la crescita acquisita per il 2022 è pari al 3,9%. Come sempre, si rimarca la natura provvisoria di questa stima, che riflette dal lato della produzione un calo dell’agricoltura e dell’industria e un aumento marcato dei servizi.

Dal lato della domanda, si rileva un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta, a seguito di una crescita delle importazioni maggiore rispetto alle esportazioni”

“Bene, un dato superiore alle attese,  considerato che alcuni analisti si aspettavano addirittura un calo del Pil rispetto al trimestre precedente”, commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Insomma, Draghi lascia maggiori margini di manovra al Governo Meloni  che si spera intervenga con misure forti per contrastare le  bollette astronomiche che gli italiani stanno pagando” dice Dona.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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