Cresce l’occupazione e cala il tasso di disoccupazione. Nel primo trimestre 2022 si registrano 120 mila occupati in più rispetto al quarto trimestre 2021 (+0,5%), anche grazie al boom dei dipendenti a termine (+72 mila, +2,4% in tre mesi) e all’aumento, anche se meno marcato, dei dipendenti a tempo indeterminato (+33 mila, +0,2%) e degli indipendenti (+15 mila, pari allo 0,3%).

In termini tendenziali l’aumento dell’occupazione (+905 mila unità, +4,1% in un anno) coinvolge sia i dipendenti, a tempo indeterminato (+369 mila, +2,6%) e soprattutto a termine (+412 mila, +16,3%), sia gli indipendenti (+124 mila, +2,6%).

È la fotografia scattata dall’Istat che ha diffuso i dati sul mercato del lavoro nel primo trimestre dell’anno. Il numero di occupati, stimati dalla Rilevazione sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali, è pari a 22 milioni 948 mila.

Il tasso di occupazione sale al 59,7%, +0,4 punti sul trimestre precedente con un aumento più marcato tra gli uomini (+0,7 punti rispetto ai +0,2 punti delle donne), tra i 15-34enni (+0,6 punti, rispetto ai +0,5 punti dei 35-49enni e ai +0,3 punti dei 50-64enni) e tra i residenti nel Centro (0,6 punti rispetto ai +0,5 punti nel Mezzogiorno e ai +0,3 punti nel Nord).

È in forte calo il numero di disoccupati (-415 mila in un anno, -16%) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-846 mila, -6,1% in un anno). Il tasso di disoccupazione cala all’8,6% (-0,5 punti in tre mesi) e quello di inattività al 34,7% (-0,1 punti). Il numero di disoccupati, rispetto al quarto trimestre 2021, diminuisce (-114 mila, -5% in tre mesi), così come quello degli inattivi di 15-64 anni (-66 mila, -0,5%).

A cura  di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui