Protezione civile: “Dalla pioggia rischio fango pendente, evacuazione preventiva” della zona rossa. Il bilancio delle vittime è di 11 morti accertati, si cerca ancora il corpo dell’ultima dispersa.

La pioggia si fa sempre più insistente, ed è in corso l’evacuazione di chi è residente in una ampia zona che comprende anche via Celario, epicentro del lutto, e scende fino al porto. In piazza Maio ci sono navette, come negli altri 7 punti di raccolta, in molto casi messe a disposizione dagli albergatori che nei mesi estivi portano i turisti loro ospiti al mare. All’interno donne, uomini e anziani. Tutti con un solo bagaglio, leggero. Un ricambio e via per passare la notte al caldo. Carabinieri e polizia sono a presidiate le aree per scongiurare atti di sciacallaggio. Non ci sono particolari problemi, c’è solo un po’ di disinformazione, ma nel complesso la macchina funziona. In ogni caso, per i residenti e i loro dubbi c’è un numero verde, 800850114, in grado di dare risposta a ogni domanda. I primi a essere portato via sono i più fragili, anziani e malati, che vengono accuditi dai soccorritori.

In un silenzio irreale ha preso il via l’evacuazione delle zone rosse di Casamicciola dove circa 1300 persone sono state invitate a lasciare per stanotte le loro case per l’allerta meteo gialla e la previsione di oltre 40 millimetri di pioggia in arrivo sull’isola nelle prossime ore. Tra le varie zone da evacuare anche quelle di piazza Marina e dei rioni attorno: le notizie circa lo sgombero delle case, dicono alcuni residenti, “sono arrivate tardi e non del tutto complete” così che un anziano, residente in via Parodi, non si è potuto organizzare. “Nessuno ci ha detto nulla, ma chi ci deve venire a prendere, il Padreterno?” ha esclamato in dialetto ai cronisti ed ai vicini di casa che in questi minuti sono tutti instrada per capire il da farsi.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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