Odin Teatret Archives – il progetto e l’esperienza dell’OTA
Storie/Documenti/Visioni
da un’idea di Claudio Coloberti e Luisa Stagni
con
Claudio Coloberti
(Odin Teatret Film), Responsabile archivi audiovisivi
Chiara Crupi
(Odin Teatret Film), Responsabile Odin Teatret WebTV e Live Streaming
Francesca Romana Rietti
(Odin Teatret Archives) Co-fondatrice e responsabile Odin Teatret Archives

17 – 18 – 19 Luglio 2017
ore 16,00
Visita monumento ore 15,00

ANTIQUARIUM MALBORGETTO
Area Archeologica, Arco di Malborghetto
Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Restituire un pezzo di memoria assume inevitabilmente un significato politico e civile

Dal 17 al 19 luglio all’Arco di Malborghetto, ore 16,00, nell’ambito dei Teatri di Pietra, interventi, approfondimenti e presentazione di materiali inediti: l’Odin Teatret Archives – il progetto e l’esperienza dell’OTA.
Tre giorni di incontri per raccontare, spiegare, mostrare un progetto avviato e in continuo
ampliamento: l’Odin Teatret Archives rappresenta non solo la raccolta documentale di una grande compagnia del secondo ‘900 e di Eugenio Barba, suo ideatore e creatore, ma il lavoro di “riordino” (e quindi di trasferibilità e memoria) di un’esperienza teatrale tra le più singolari che direttamente o indirettamente ha investito quattro continenti….
In un’epoca in cui tutto sembra ridotto al parametro funzionale e all’uso economico, un progetto di archivio culturale dedicato al teatro ha dell’inusuale, soprattutto se la materia oggetto della ricerca e della catalogazione è recente e contemporanea. Al tempo stesso esprime una memoria che non vuol perdersi, che cerca tutti i mezzi per fermarsi, per divenire oggetto concreto, comunicabile ad altri, trasmissibile nel futuro. Gli archivi nascono come depositi di documenti caratterizzati dal fatto che ognuno di essi è intimamente legato all’altro da una rete di relazioni.
Comprendere il linguaggio con cui il documento si esprime e le relazioni che lo legano agli altri è ciò che ci consente di comprendere l’archivio nel suo insieme e quindi anche di trovarvi ciò che cerchiamo: E allora il sipario si apre su un mondo vastissimo, dall’appunto personale, o addirittura privato, degli attori, degli spettatori, dei seguaci e amici dell’Odin alla grande storia globale del teatro contemporaneo….i documenti prendono vita, si intersecano tra loro, disegnano un quadro brulicante di idee, progetti, storie, persone e personaggi dove la casualità degli eventi e delle svolte diventa un percorso coerente. Si delineano collegamenti, relazioni, contatti, cortocircuiti, un moto di particelle che appaiono e scompaiono… Analisi ed emozioni, innesti culturali, riscoperte, nuove interpretazioni di
testi venerandi o sconosciuti. Dubbi, strade senza uscita, ritorni sul proprio cammino e l’inaugurazione di nuovi percorsi. Tracce. Scie luminose.

E’ la storia di un teatro che ha segnato di sé un segmento importante della vita teatrale del secondo Novecento, in cui la definizione di creazione artistica travalica gli ambiti dello “spettacolo” e si estende all”esperienza dell’ISTA (l’Università itinerante fondata da Barba nel 1979 per approfondire e confrontare gli “universali” antropologici del lavoro teatrale), al nomadismo dell’Odin, le tournées del gruppo, ma anche i viaggi dei singoli in contrade remote, l’indagine sull’uso e il senso di un teatro liberato dalla gabbia dell’estetica, l’approfondimento delle tecniche, anche a livello etnologico…

Scrive Roberta Carreri, una delle attrici storiche dell’Odin: “l’Odin Teatret è contrapposizione: individui che si battono per non essere ’fusi’, che conservano la propria forza e continuano ad essere interessanti per i propri compagni di lavoro a patto che riescano a mantenere la propria individualità”.
È la grande funzione “pedagogica” del teatro, quella che lo rende così essenziale ancora oggi, anzi oggi più che in passato e l’ ODIN Teatreat Archives resenta, integra, la sua valenza e portata.

Prima giornata, gli archivi:
Le origini, la produzione e la raccolta dei materiali cartacei, fotografici, audiovisivi.
La nascita e lo sviluppo degli archivi: classificazione dei materiali, sistematizzazione, digitalizzazione e creazione dei cataloghi.
Creazione del website degli archivi e messa in rete dei materiali.

Seconda giornata, i materiali audiovisivi:
I materiali “storici”: recupero, sistematizzazione, digitalizzazione, restauro e riedizione.
Creazione e compilazione del catalogo audiovisivi.
Produzione, classificazione, utilizzo dei materiali documentali.
Odin Teatret WebTV: nascita, sviluppo e prospettive.

Terza giornata, proiezioni:
“La vita cronica” di Chiara Crupi (prima nazionale), produzione Odin Teatret Film, dalle riprese dello spettacolo realizzate nel 2013, durante le repliche di Roma (teatro Vascello) e Milano (teatro dell’Elfo).
“In cerca di teatro” di Ludovica Ripa di Meana, in collaborazione con Claudio Barbati, Mario Raimondo, Nando Taviani, RAI 1974 , sul lungo soggiorno dell’Odin a Carpignano, nel Salento.

Ogni giornata è introdotta da una “riflessione teatrale ” di Luisa Stagni con Mario Brancaccio

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale
Soprintendenza Speciale Archeologica , Belle Arti e Paesaggio di Roma
Regione Lazio – Assessorato alla Cultura
Ente Regionale Parco di Veio
Comune di Roma – XV Municipio
Città di Sutri
TEATRI DI PIETRA LAZIO 2017
Ideazione e Realizzazione
Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio
nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Ingresso 5 euro

Info & Prenotazioni:
[email protected]
biglietti online: www.etes.it

A cura dell’Ufficio Stampa D&C Communication

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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