E’ un’Inter travolgente quella che travolge per 7-1 a San Siro l’Atalanta.
I nerazzurri di mister Pioli scavalcano in un colpo solo i bergamaschi e la Lazio (impegnata domani sera all’Olimpico contro il Torino) e si piazzano da soli al quarto posto.
Nella lotta per il secondo posto che vale la Champions diretta, il Napoli compie il suo dovere battendo al San Paolo 3-0 uno sterile Crotone e scavalca così la Roma che gioca stasera in trasferta a Palermo: 60 punti per i partenopei contro i 59 dei giallorossi.

Inter-Atalanta 7-1 Inter settebellezze. Inizio subito scoppiettante. Al 2’ Perisic riesce solo a sfiorare un buon cross dalla destra di Candreva. Risposta bergamasca con Gomez che fa partire un velenoso sinistro rasoterra dal limite che finisce a lato di poco, con Handanovic immobile (8’).
Partita bella ed intensa. – Icardi scatta sul filo del fuorigioco e viene messo giù da Toloi prima di entrare in area: per l’arbitro Irrati è punizione e cartellino giallo nei confronti del difensore brasiliano (15’). Punizione di Banega, palla sui piedi di Icardi che da due passi fulmina Strakosha (17’). Inter in vantaggio.
La squadra di Pioli ottiene un calcio di rigore al 23’ grazie allo scatenato Icardi che viene atterrato in area dal portiere Strakosha. Dal dischetto va l’attaccante argentino che firma la doppietta battendo Strakosha con un colpo sotto. E al 26’ Icardi fa impazzire il Meazza con il tris di testa su cross di Banega. Per lui si tratta della rete numero 20 in campionato, a due lunghezze dalla vetta della classifica dei cannonieri, occupata dal granata Belotti. I nerazzurri fanno quello che vogliono contro un’Atalanta in confusione e al 31’ ecco servito il poker: da Candreva rasoterra preciso per Banega che arriva a rimorchio e mette dentro. Lo stesso Banega al 34’ sigla il gol del 5-0 e la doppietta personale. A fine primo tempo arriva la rete dei bergamaschi con una bella azione personale dello svizzero Freuler: al 42’ è 5-1.
Nella ripresa, tanto per non farsi mancare niente, arriva anche il gol dell’ex di Gagliardini: azione di Banega, palla al giovane centrocampista, il cui destro si infila sotto la traversa: 6-1 al 52’.
Così come la tripletta di Banega su punizione che beffa Strakosha al 68’:7-1.

Napoli-Crotone 3-0 – Chiaro già dalle prime battute il copione del match, con i partenopei che si riversano nella metà campo avversaria e Cordaz subito protagonista: fermati Callejon (6’) e soprattutto Insigne (11’).
Ci prova poi Strinic: gran botta, ma sull’esterno rete. Ospiti però non solo passivi: fuori di un soffio il diagonale di Trotta, con Reina che difficilmente ci sarebbe arrivato (19’). Un fallo non solare di Sampirisi su Insigne, porta il Napoli sul dischetto al 30’: l’esecuzione spetta allo stesso attaccante, che firma il vantaggio. Cordaz ancora sugli scudi prima dell’intervallo: paratona d’istinto, con la gamba, sul tentativo ravvicinato ancora di Callejon (41’). Al 43’ chance per Rog, che sfiora l’incrocio. Ripresa. La prima opportunità è per i calabresi (48’): Reina si oppone a Falcinelli, scattato sul filo del fuorigioco. A ruota minaccioso anche Dussenne, che calcia male da pochi passi. Risponde Pavoletti di testa: sfera appena alta (51’). Buona comunque la partita del Crotone, tutt’altro che remissivo almeno fino al 65’, minuto in cui l’arbitro Mariani assegna il secondo rigore ai partenopei per un intervento di Dussenne su Hamsik: stavolta l’incaricato è Mertens, che spiazza Cordaz e raddoppia. Diciannovesima rete per il belga. Gli ospiti si disuniscono e al 71’, su assist in profondità di Jorginho, Insigne controlla alla perfezione e cala il tris. Sfiora il ‘gollonzo’ Callejon: Sampirisi spazza proprio addosso allo spagnolo, con il pallone che per pochissimo non finisce in porta (75’). Cerca un altro squillo pure Mertens, ma Cordaz dice no (78’). Game over. Napoli secondo a +1 sulla Roma, in attesa del posticipo serale dei giallorossi a Palermo. Crotone verso la B.

Fiorentina-Cagliari 1-0 La Fiorentina ottiene in chiusura tre punti fondamentali per lanciarsi all’inseguimento dell’Europa con un gol del solito Kalinic. Ma la banda di Paulo Sousa non convince e rischia anzi in più occasioni. Cagliari sfortunato, recrimina per il legno colpito su colpo di testa da Sau su assist di Borriello (81’). Il pepe del match del Franchi è tutto nel finale: prima i sardi sfiorano il colpo con Barella che si invola e tutto solo mette a lato sull’uscita di Tatarusanu (92’), poi sul rovesciamento di fronte cross al bacio di Tello per la ‘zuccata’ vincente di Kalinic che piega la mani al portiere Rafael. Per l’attaccante croato si tratta della rete numero 13 in questo campionato. Al fischio finale applausi, ma anche fischi. Contestati durante il match sia il tecnico sia i della Valle.

Pescara-Udinese 1-3 Terza sconfitta di fila per il Pescara di Zeman che deve inchinarsi all’Udinese che sbanca l’Adriatico con un netto 1-3. I friulani passano al 20’ grazie ad un imperioso stacco di Duvan Zapata su cross dalla tre-quarti di Jankto. Niente da fare per Bizzarri, per l’attaccante colombiano è la settima rete in campionato. La formazione di Zeman prova a raggiungere il pari, senza riuscirvi: il diagonale ravvicinato di Mitrita viene respinto bene da Karnezis (33’), poi sul prosieguo dell’azione arriva il gol di Cerri di testa, giustamente annullato però dall’arbitro Celi. A inizio ripresa arriva il raddoppio bianconero. Punizione ben congegnata dalla squadra di Delneri: da Hallfredsson finta la battuta diretta, poi serve Jankto, appena rientrato dal fuorigioco, che in diagonale fredda Bizzarri (51’). Tris Udinese al 55’: protagonista ancora Jankto, il giovane ceco serve l’assist per Thereau che supera ancora Bizzarri, beffato dalla deviazione decisiva di Bovo. Rete della bandiera del Pescara all’84’ grazie a Muntari. Il centrocampista ghanese, entrato nel 2° tempo, sfrutta un errore della difesa friulana e di destro batte Scuffet, che aveva da poco sostituito l’infortunato Karnezis. Finisce 3-1. Udinese al 12° posto (33 punti), al Pescara sembra già smarrito l’effetto Zeman che, dopo aver battuto 5-0 il Genoa all’esordio, ha inanellato tre sconfitte di fila. Abruzzesi fanalino di coda, a quota 12 punti.

Chievo-Empoli 4-0 Con due gol per tempo, il Chievo Verona batte 4-0 l’Empoli. Ottimo inizio al Bentegodi dei clivensi che chiudono la prima frazione con un netto 2-0 sull’Empoli. Veronesi in vantaggio grazie ad una splendida girata al volo di Inglese su cross dalla sinistra di Cacciatore (22’). Raddoppio degli uomini di Maran al 40’: sulla fascia opposta Birsa mette in mezzo, Pellissier sfiora quel tanto che basta per ingannare Skorupski. Nella ripresa i toscani provano a recuperare, ma senza riuscire ad impensierire il Chievo. Anzi sono proprio i veneti a chiudere il match al 75’ con il 3-0 di Birsa dopo un lungo lancio di Gobbi, ‘spizzato’ da Inglese per l’inserimento del centrocampista sloveno che di prima intenzione fredda Skorupski sul secondo palo. Il 4-0 arriva all’89° dopo un batti e ribatti con Skorupski che para tutto, ma deve arrendersi all’ultima stoccata di Cesar. Festa Chievo che è tranquillissimo a quota 38 punti, undicesimo, mentre l’Empoli resta ancora invischiato nella lotta per non retrocedere, anche se il vantaggio sul terz’ultimo posto è ancora corposo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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