Il corpo senza vita di una donna russa di 40 anni è stato ritrovato nel suo appartamento a San Pietroburgo dalla polizia. Il decesso sarebbe avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 giugno scorso.
A dare l’allarme è stata una vicina di casa. Il cadavere della 40enne presentava una ferita su una gamba, compatibile con quella di un morso o una puntura, con conseguente fuoriuscita di sangue. L’appartamento era chiuso a chiave dall’interno e la porta non presentava segni di scasso.
Il solo sospettato era il “coinquilino”: un pitone retinato di circa 3 metri e 30 centimetri che la vittima teneva da anni in casa sua. La donna, infatti, era appassionata di rettili e per mestiere costruiva e vendeva terrari per animali esotici. I pitoni non sono serpenti velenosi, ma l’ipotesi più probabile è che, per motivi da chiarire, il serpente abbia morso la sua padrona sulla gamba provocandole uno shock anafilattico e causandone la morte. Una squadra della Protezione Civile russa, giunta sul posto, ha catturato l’assassino dopo diversi sforzi.