Insultava e derideva un suo alunno con un lieve deficit cognitivo e poi incitava il resto della classe a picchiarlo e deriderlo. Per questo motivo una professoressa di italiano di una scuola media di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, è stata sospesa dall’insegnamento. Il provvedimento, deciso dalla Procura, le è stato notificato dagli agenti della Squadra mobile. Sono stati gli stessi alunni, turbati da quell’atteggiamento duro e spietato dell’insegnante, a rivelare ciò che accadeva in classe ai loro genitori. Questi poi hanno raccontato tutto ai genitori del ragazzo che hanno sporto denuncia. Dalle testimonianze è emersa una storia di bullismo al contrario, dove chi doveva proteggere un ragazzo fragile era invece l’aguzzino e incitava i ragazzini, che avrebbe dovuto educare, ad assumere atteggiamenti violenti. La professoressa, secondo i racconti, insultava il ragazzino e in alcune circostante avrebbe detto ai suoi compagni di classe di schiaffeggiarlo. Nel provvedimento di sospensione il Gip sottolinea come il ragazzino venisse “emarginato”, “deriso” e “umiliato” davanti alla classe.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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