Trigana

Un velivolo della AirAsia era precipitato lo scorso dicembre sulla rotta tra Surabaya a Singapore, causando la morte di 162 persone; a seguito dell’incidente, il governo di Giacarta, in Indonesia, aveva introdotto nuove regole per la sicurezza dei voli. Tuttavia, ieri è avvenuto l’ennesimo disastro aereo.

Il relitto dell’Atr-42, scomparso dai radar dopo essere precipitato, è stato ritrovato in una zona impervia, grazie alle segnalazioni di alcuni abitanti di villaggi locali che hanno allertato le autorità indonesiane. I resti del velivolo, ha reso noto il ministro dei Trasporti indonesiano, sono stati avvistati nella regione montuosa di Bintang, non lontano dall’aeroporto di Oksibil, destinazione del breve volo interno.

Non si hanno al momento notizie di superstiti. “I residenti locali hanno fatto sapere che l’aereo si è schiantato sul monte Tangok”, ha aggiunto il responsabile nazionale per l’aviazione. Lo schianto è avvenuto per cause sconosciute solo 33 minuti dopo il decollo. L’aereo della Trigana Air Service si è abbattuto contro una montagna.

A bordo c’erano 54 passeggeri, tutti indonesiani: 44 adulti, 5 bambini e 5 membri dell’equipaggio. Del velivolo si erano perse le tracce alle 14.55 ora locale. Era decollato poco prima dal capoluogo della regione di Papua, Jayapura.

La Trigana Air Service è nella “lista nera” europea delle compagnie aeree dal 2007. La lista comprende tutte quelle compagnie che non possono volare in Unione Europea a causa dei bassi standard di sicurezza e di regolamentazione. Da quando è nata, nel 1991, la Trigana Air Service ha avuto 14 incidenti gravi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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