Il Covid in India ha ucciso a 94 anni Sunderlal Bahuguna, pioniere ghandiano dell’ambientalismo e fondatore del movimento Chipko in difesa degli alberi e delle foreste e delle popolazioni che ci vivono.

Bahuguna – fanno sapere oggi i media indiani, fra cui l’Hindustani Times – è morto l’8 maggio all’All India Institute of Medical Science (Aiims) di Rishikesh, nel nord dell’India, dov’era attaccato a un ventilatore polmonare.

Negli anni ’70, Bahaguna, che l’India ha insignito di una delle sue più prestigiose onorificenze, il Padma Vibhushan, ha iniziato le sue campagne contro l’abbattimento degli alberi e per i diritti dei popoli che vivono nelle foreste. Ideatore del gesto simbolico dell’abbracciare gli alberi, Bahuguna era un militante ghandiano e applicò l’ideologia non violenta, compassionevole ed egualitaria della resistenza passiva all’ambientalismo, imprimendo una svolta al movimento Chipko, di cui è stato fra i fondatori nel 1973 nell’Uttar Pradesh.

L’ecologia è l’economia permanente“, era il suo slogan, con cui non solo animava sit-in e manifestazioni non violente contro la deforestazione, ma con cui conduceva le sue campagne di sensibilizzazione sui temi ambientali nell’India rurale e tribale e fra i più poveri.

A cura di Stefano Severini – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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