Pare non esserci pace per la famiglia reale britannica. Dopo lo scandalo degli abusi sessuali riguardante il principe Andrea, che si è concluso con un accordo con la sua accusatrice, arriva oggi una nuova brutta notizia. Scotland Yard ha aperto una indagine sulla Prince’s Foundation, la fondazione di Carlo d’Inghilterra, ipotizzando uno scambio fra la concessione di onorificenze e donazioni.

In sostanza, la fondazione avrebbe concesso titoli onorifici a fronte di un pagamento, facilitando così una richiesta di cittadinanza di un uomo d’affari saudita. La polizia indaga per violazione di una legge del 1925 sulla prevenzione di abusi sulla base di una lettera di settembre scorso in cui si denunciava il caso. Gli inquirenti hanno già preso contatto con le persone in grado di fornire informazioni utili all’indagine e raccolto documenti della Fondazione, si legge nel comunicato della polizia inglese. Al momento non sono stati compiuti arresti e nemmeno interrogatori formali.

L’inchiesta riguarda uno scandalo già noto e ampiamente dibattuto sui giornali, che non coinvolge direttamente Carlo, in questi giorni alle prese per la seconda volta con il Covid, ma che ha già costretto alle dimissioni Michael Fawcett, un ex alto funzionario dell’organizzazione ed ex segretario personale del principe, accusato di aver promesso onorificenze reali e la concessione della cittadinanza britannica a un ricco donatore saudita della fondazione, Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz.

Secondo il Sunday Times, il cinquantunenne saudita Mahfouz è stato insignito del titolo di commendatore dell’Impero britannico dallo stesso principe di Galles, in una cerimonia a Buckingham Palace nel novembre del 2016, ma l’evento non era stato inserito nell’agenda ufficiale degli impegni della famiglia reale.

Grazie all’onorificenza ricevuta, spiega ancora la stampa britannica, sarebbe stato possibile sostenere la richiesta di nazionalità britannica presentata dall’uomo di affari. Mahfouz esclude di aver compiuto illeciti, mentre Fawcett si è dimesso nello scorso novembre e, secondo lo staff di Carlo “il principe di Galles non sapeva niente della presunta concessione di onorificenze in cambio di doni alle sue fondazioni”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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