L’attacco a Kiev mi ha sconvolto”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, intercettato dalla tv portoghese Rtp, subito dopo l’attacco con missili sulla capitale ucraina, compiuto proprio durante la sua missione per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky.
Due esplosioni hanno scosso il quartiere Shevchenkivsky della capitale proprio mentre era in corso il confronto tra Guterres e Zelensky. Un attacco che ha preso di mira una zona residenziale, visto che i missili sono caduti nei pressi dell’ambasciata britannica e del ministero degli Esteri e che ha provocato “vittime”, secondo i primi soccorritori intervenuti sul posto.

Una “cartolina da Mosca”, ha twittato ironicamente il capo dei negoziatori ucraini, Mykhailo Podolyak, ricordando la visita di 48 ore prima di Guterres al Cremlino. “Ricordiamo perché la Russia occupa ancora un seggio nel Consiglio di sicurezza dell’Onu?”, si chiede ancora.

“La Russia ha colpito Kiev con missili cruise proprio quando il segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e il primo ministro bulgaro, Kiril Petkov, visitavano la nostra capitale. Con questo atroce atto di barbarie la Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

“Mentre il segretario generale dell’Onu visita Kiev, la Russia, un membro permanente del Consiglio di Sicurezza, sta lanciando un attacco missilistico contro la città”. È quanto denuncia su Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, aggiungendo che “questo è un attacco alla sicurezza del segretario generale e del mondo”.

Dopo l’incontro al Cremlino il numero uno delle Nazioni Unite nell’Ucraina martoriata dalla guerra ha ribadito che quella messa in atto dalla Russia è “un’invasione” che “viola la Carta dell’Onu“. Guterres ha visitato Bucha e Borodyanka, occupate per settimane dalle forze armate di Mosca prima di tornare nelle mani dei soldati di Kiev. “Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un’assurdità nel 21esimo secolo, è malvagia”, spiega.

Con Zelensky il focus è soprattutto sulla questione umanitaria, a partire dai militari e civili ancora asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “Faremo tutto il possibile per evacuarle”, dice Guterres aggiungendo un mea culpa per quanto il Consiglio di sicurezza dell’Onu non sia riuscito a fare per evitare il conflitto. Zelensky, dal canto suo si dice “fiducioso” sul poter sbloccare la situazione relativa ad Azovstal e punta il dito sulla “violazione dei diritti umani” da parte della Russia. Zelensky chiede anche a Guterres di adottare misure per prevenire la deportazione di civili ucraini in Russia.

Un attacco serale c’è stato anche su Odessa ma, in questa occasione, la contraerea ucraina è riuscita a sventare la minaccia.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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