Non c’è pace al Ministero della Cultura, dopo il caso di Maria Rosaria Boccia finito nelle maglie della procura e nella testa del Ministro Sangiuliano con 13 punti di satura. Infatti, a detta dell’ex Ministro la Boccia avrebbe “affondato le unghie”, appunto, nella sua testa, procurandogli una ferita esibita sul quotidiano “La Verità” di stamane. C’è un altro collaboratore, silurato dal Mic , che aveva lavorato alla mostra sui futuristi che doveva essere inaugurata a dicembre nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Roma. Si tratta dello storico dell’arte Alberto Dambruoso , docente di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, il quale dichiara:”ho ricevuto un incarico che non è stato poi formalizzato”. Per saperne di più lo abbiamo intervistato:
Come si fa ad essere curatore e poi non esserlo più?
Bella domanda! Occorre scoprire chi mi ha “fatto fuori” e perché? In questo momento c’è un rimbalzo di discolpe.
Da quanto tempo è stata avviata la preparazione della mostra?
Da circa un anno e mezzo fa, avevamo inviato le lettere di prestito delle opere agli enti pubblici e privati nazionali ed internazionali.
Come di fa a lavorare per il Mic senza avere un contratto firmato?
Ma, succede che nel mentre si lavorava, in fiducia, sia io che Gabriele Simongini (co – curatore della mostra) abbiamo più volte sollecitato il Ministero per ottenere una lettera d’intenti.. poi succede, che dopo un anno, il Ministero invia delle lettere formali per la richiesta di entrare nel comitato scientifico, a me la lettera non arriva perché ero citato come curatore. Quindi ho ritenuto di essere investito della mansione. E, succede anche che, io venga convocato, come curatore, alla Galleria d’arte Moderna.
E, poi cosa succede?
R. Passano i mesi, la mostra intanto viene lanciata sui giornali, incontro la Dottoressa Renata Cristina Mazzantini (Direttore della Galleria Naz. Moderna e Contemporanea) che mi dice di “non avere nessun controllo sulla mostra”in altre parole mi caccia ! Da quel momento io inizio a fare le mie rimostranze.
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha dichiarato che lei faceva parte del Comitato Scientifico della mostra?
Si, l’ ha dichiarato. Tanto è vero che erano sorte delle problematiche con riferimento all’attribuzione di un quadro che era stato contestato dalla storica dell’arte Ester Coen. Ma poi la contestazione era stata archiviata a mio favore.
Ma che idea si è fatto lei, Il Ministro Sangiuliano forse aveva delle riserve su di lei?
No, non credo . Mi dicono da più parti ma, anche con messaggi scritti, che il Gallerista Russo (uno dei prestatori privati della mostra) abbia parlato male di me per delle autentiche sull’artista Umberto Boccioni che lui non condivideva … se così è darò mandato, ai miei legali, per sporgere querela. Ma, certamente, si possono anche paventare intromissioni gravi del privato sul pubblico …
Questa sera ne sapremo di più durante la trasmissione Report?
Vedremo … attendiamo la trasmissione Report di questa sera.
A cura di Francesca Brugnettini editorialista – Foto Redazione