Meno dieci alla fine e tutto può ancora succedere in un Torneo cadetto povero di qualità, questo bisogna ammetterlo, ma indubbiamente ad altissima tensione; il vero rammarico è che non sarà probabilmente solo il campo a decidere gli esiti finali, specie per quanto riguarda le retrocessioni, ma la “salute” economica delle Società deve essere assolutamente salvaguardata, specie se (finalmente) dovesse essere l’ora di fare un po’ di pulizia nel calcio italiano.

Per analizzare la situazione odierna partiamo proprio dal basso dove, sino all’Ascoli compreso, nessuno può sentirsi al sicuro, anche se la mannaia della Giustizia Sportiva potrebbe diventare pesantissima per quelle Società che non hanno adempiuto agli obblighi finanziari, ma non solo; così se il Pisa ha già subito la penalizzazione di quattro punti finendo al penultimo posto della graduatoria, il Latina (Società dichiarata fallita) è in attesa delle decisioni che potrebbero rendere inutili gli ultimi risultati ottenuti.
Non solo di inadempienze finanziarie si deve però discutere, perché l’Avellino è invece coinvolto in un nuovo filone di calcioscommesse, con il processo che inizierà il 7 aprile prossimo e la sentenza prevista per il 10; difficile fare previsioni, ma la mano sui Lupi d’Irpinia potrebbe essere pesante e peggiorare la situazione di una formazione che nelle ultime giornate pare davvero in crisi, tecnica ma anche fisica.
Tre formazioni a rischio (ma attenzione ad ulteriori sorprese) il che potrebbe significare, alla fine, tanti sospironi di sollievo altrui, magari partendo da quel Trapani che pareva ormai in Lega Pro ed invece ha saputo ritrovare il passo che l’anno scorso avrebbe potuto valere la Serie A; Calori ha ridato speranza ai suoi ed oggi i granati siciliani sembrano essere la formazione più in forma di tutta la cadetteria e non sarà affatto semplice affrontarli.

Anche la Ternana sembrava spacciata, ma l’arrivo di Liverani, ed il 4-1 all’Avellino, sembrano aver riacceso la luce delle Fere, considerando anche che gli contri diretti dell’ultimo turno si sono conclusi tutti in parità, lasciando quindi tutti nel calderone infernale; da cui dovranno guardarsi anche l’Ascoli (in calo) ed un Cesena partito con ben altre ambizioni e ritrovatosi a lottare senza la grinta e la cattiveria sportiva necessarie in questi casi.

In cima alla classifica la situazione pare un tantino più delineata, con Frosinone, Spal e Verona, leggermente staccate e favorite per la corsa alla promozione diretta; anche in questo caso, è difficile fare pronostici, perché quella che sembrava la corazzata del campionato (l’Hellas Verona) arranca e fatica a mantenere il passo del retrocesso Frosinone, partito adagio ma che sta mettendo in campo tutta la sua esperienza, ed una Spal che è la vera rivelazione del Torneo.

I ragazzi di Semplici (complimenti al tecnico per il premio di miglior allenatore della lega Pro 2016) hanno perso in casa contro il Frosinone, ma hanno un gioco ed interpreti che fanno invidia a moltissime formazioni di A, Floccari su tutti; dovessero passare sul campo di Avellino, nel primo anticipo della trentatreesima giornata, darebbero ulteriore dimostrazione non solo di saper reagire, ma di avere tutte le carte in regola per la promozione diretta; Ferrara manca da tantissimo nel calcio d’elite e la voglia di tornare a respirare l’aria della A è indiscutibile.
Dietro alle prime tre è bagarre, con ben otto formazioni nel giro di quattro punti e, probabilmente, un solo posto in semifinale; lotta durissima e serratissima quindi nei dieci turni finali, con il Perugia di mister Bucchi ad aprire, insieme ad un Benevento in calo, la lotteria che da qui al 19 maggio dovrà designare le sei formazioni per i play off.
Fuoco alle polveri dunque sin da venerdì prossimo, in un turno che vedrà, con la sola esclusione di Spezia-Benevento, tutti scontri tra la parte sinistra e la destra della classifica; chi saprà approfittarne potrà fare un passo avanti verso i rispettivi traguardi, non certamente decisivo, ma importante per il proprio morale ed anche per mettere ulteriore pressione sulle avversarie.
La Serie B come già detto, non offre grandi spettacoli a livello qualitativo, ma non mancano di sicuro pathos e voglia di lottare, per cui prepariamoci a gustarci un finale di campionato all’insegna del trilling, sperando che sia il campo l’unico giudice cui affidarsi.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Franco Buttaro Coverciano

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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