Come riporta l’edizione odierna del Resto del Carlino, il pm di Forlì, nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze di Cesena e Chievo, avrebbe richiesto l’arresto del presidente clivense Campedelli, dell’ex patron cesenate Lugaresi e dell’ex direttore dei romagnoli Foschi; richiesta respinta dal PG perché non sussiste la possibilità di inquinamento delle prove.
Infatti, cosa potrebbero cambiare i tre fenomeni rispetto a fatti stra accertati e conclamati da pubblici bilanci che parlano da soli di porcherie che, al di là dei successivi e patetici comunicati societari, dimostrano senza tema di smentita le malefatte del castello accusatorio?

Certo, che sia la giustizia ordinaria a doversi occupare della cosa, non deve stupire; semmai dovrebbero stupire le similpunizioni comminate da quella sportiva, con i tre punti di penalità al Chievo ed i quindici che avrebbe subito il Cesena senza il fallimento.
Già più volte mi sarebbe piaciuto sapere il perché dei due pesi e due misure, ma se le Società hanno avuto la punizione, cosa hanno pagato le persone interessate? Campedelli, Lugaresi e Foschi sono come la santissima Trinità e si passa sopra tutto, magari lasciando nei guai altre persone la cui sola colpa è l’ingenuità, l’amore verso i colori che hanno “servito” per tutta la vita?

Davvero capitan Ceccarelli ha più colpe dei tre lestofanti che la giustizia sportiva ha lasciato lindi e vergini come le vestali? Ma per favore, siamo seri, anche se in un mondo di delinquenti; possibile che i tre verginelli meritino di essere ancora, o poterlo eventualmente essere, parte e protagonisti del mondo pallonaro?

Ma che vadano in galera, subito, e paghino che sarebbe pure ora, smettendo poi di menare il torrone con il miracolo-Chievo, perché quello clivense non è un miracolo, ma solo una porcheria, una italicissima schifezza pallonara!!!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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