Petrolio

La situazione nella contea di Santa Barbara, in California, è disperata: in seguito alla rottura di un oledotto della compagnia petrolifera Plains Pipeline avvenuta martedì, si stima ora che potrebbero essersi riversati nell’Oceano Pacifico 105.000 galloni di petrolio greggio, corrispondenti a quasi 400.000 litri, diversamente a quanto precedentemente comunicato, ovvero circa 21.000 galloni, all’incirca 80.000 litri.

Queste cifre sono state confermate dal Joint information center che sta gestendo la crisi ambientale. Il centro ha comunicato che la cifra espressa, 400.000 litri, è “lo scenario peggiore possibile” e che è stata aperta un’indagine per capire le ragioni della rottura dell’oleodotto e l’esatta quantità di greggio sversato.

Inoltre, stando a quanto riportato dal quotidiano americano Los Angeles Times, la grande azienda Plains Pipeline con sede in Texas (e parte di Plains All American Pipeline), non sarebbe affatto nuova a questo tipo di incidenti. La compagnia, ha scritto sempre il quotidiano facendo riferimento ai registri federali, dal 2006 avrebbe accumulato 175 procedure di infrazione di sicurezza e manutenzione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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