La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è espressa: le aziende europee possono proibire alle dipendenti di indossare il velo islamico e più in generale di indossare in maniera visibile simboli politici, religiosi o filosofici, e non è discriminazione.

A creare il bisogno di una sentenza definitiva erano stati due casi, uno francese e uno belga, sull’uso del velo islamico nel mondo degli affari: data la delicatezza dell’argomento, le Corti Costituzionali di entrambi i Paesi avevano chiesto alla massima istanza giudiziaria europea di chiarire la sua interpretazione della direttiva 2000 sulla parità di trattamento in materia di occupazione.

E la Corte si è pronunciata come segue: “Un codice applicativo interno che proibisca di indossare in maniera visibile qualsiasi segno politico, filosofico o religioso non costituisce una discriminazione diretta”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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