Secondo gli ultimi dati Istat, a giugno di quest’anno sono diminuite le esportazioni extra-Ue (-1,6%) e aumentate le importazioni (+5,4%).
Il calo congiunturale ha investito tutti i comparti, ad eccezione dell’energia (+12.3%). In flessione anche i beni durevoli (-5,3%) e quelli strumentali (-3,2%).
Tuttavia, nel secondo trimestre la dinamica congiunturale è lievemente positiva (+0,5%). L’avanzo commerciale a giugno è stato di 2,3 miliardi, mentre il saldo ha registrato 13,9 mld (+49%). I mercati di sbocco più attivi sono stati Turchia e Usa (oltre il 24%) e Giappone (+14%). In crollo la Russia, -25%.