Barcone

Un altro viaggio della speranza si è concluso in tragedia. Ieri sera, come riportato dalla Bbc, è avvenuto il naufragio di due barconi nel Mediterraneo, al largo delle coste libiche.

La prima imbarcazione, che ha lanciato una richiesta di aiuto, aveva a bordo circa 50 persone mentre “la seconda, che è affondata molto dopo, portava 400 passeggeri”. Di questi, soltanto 201 sono stati tratti in salvo, mentre circa 200 cadaveri sono stati individuati dalla Guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara. I corpi di 40 persone, invece, sono stati trovati all’interno della stiva di un barcone che si è arenato su una spiaggia, mentre circa 160 galleggiavano in mare.

La Guardia Costiera libica ha riferito che dei 201 tratti in salvo, 147 sono stati spostati in un campo di detenzione per clandestini a Sabratha.

Questo ennesimo dramma relativo alla questione immigrazione è avvenuto proprio al termine della giornata in cui, a Vienna, Angela Merkel e otto leader dei paesi balcanici si sono riuniti per concordare una strategia per affrontare la peggiore crisi delle migrazioni in Europa degli ultimi cinquant’anni. E proprio durante il vertice era giunta un’altra terribile notizia: il ritrovamento di un tir con i corpi di almeno settanta persone, morte per asfissia, in un’area di sosta dell’autostrada alla frontiera tra l’Austria e l’Ungheria.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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