Salire sul palco e cantare. Salire sul palco ed esprimere tutto quello che si cova dentro: bello o brutto che sia. Buttare fuori le tue emozioni e allo stesso tempo emozionare il pubblico presente. E’ questo che sta facendo con un discreto successo anche Ilaria Cretaro (classe 1994), da Boville in provincia di Frosinone. Ilaria è figlia di un musicista e per questo ha il canto nel suo DNA. Si iscrive, giovanissima, a scuola di musica. Poi arrivano diversi concorsi e soprattutto il CET, l’Università di Mogol, dove si diploma con l’encomio. Ma, dopo vari anni in cui la nostra cantante faceva si faceva sentire attraverso il Karaoke, è arrivato l’incontro con il leader dei Nomadi, Beppe Carletti a cambiare la sua vita e a lanciarla nel panorama musicale italiano. Infatti, è la sua voce ad aprire i concerti della famosa band emiliana. Lo stesso Beppe Carletti diventa il suo procuratore e la sua prima ‘produzione Nomadi’, avviene con l’inedito ‘Angelo della notte.’

E’ stata Ilaria Cretaro a incontrare la musica o viceversa?
‘Ci siamo incontrate entrambe. Non nascondo che innamorarsi della musica, non è poi così difficile! E’ stata lei ad incontrare me in un momento dove anch’io stavo cercando lei.’

Cos’é la musica per Ilaria?
‘E’ tutto ciò che mi fa sentire libera. Libera di pensare, immaginare, sognare e costruire.’

Dalle serate karaoke fino ad aprire i concerti dei Nomadi, che passaggio è stato?
‘Come tutte le cose anch’io ho iniziato con il piccolo ed il semplice. Tra l’una e l’altra cosa ci sono dieci anni di differenza, quindi tutto il tempo necessario per imparare, migliorare e crescere. I Nomadi sono stati l’incontro più fortunato che mi potesse capitare, la diramazione più giusta che potessi prendere.’

Qual è stato il suo primo maestro di musica?
‘Ho frequentato la scuola Sonoria, sotto la guida dell’insegnante di canto Raffaella Mazzoli, ma il mio primo maestro di musica è stato il mio papà. Lui è fisarmonicista e, ad oggi, gli devo tutto.’

A quale generi musicale ti senti di appartenere? A quale ti ispiri?
‘Sono una cantante pop con un pizzico di rock. Mi ispiro a tutti quegli artisti che hanno fatto il mio stesso percorso, racchiudendo, ancor oggi, migliaia di persone nelle piazze e negli stadi.’

Possiamo dire che è nata una stella?
‘Beh, sicuramente è prestissimo, non nasce una stella così facilmente. Quel giorno che brillerò di luce propria tutto il mondo se ne accorgerà.’

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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